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GINEVRAUna campagna contro dumping e lavoro nero

10.04.17 - 15:43
Nel quadro dell'"operazione Papyrus" di regolarizzazione dei sans-papiers, il cantone di Ginevra guarda ai datori di lavoro
Una campagna contro dumping e lavoro nero
Nel quadro dell'"operazione Papyrus" di regolarizzazione dei sans-papiers, il cantone di Ginevra guarda ai datori di lavoro

GINEVRA - Nel quadro dell'"operazione Papyrus" di regolarizzazione dei sans-papiers, il cantone di Ginevra lancia una campagna destinata ai datori di lavoro, volta a lottare contro il dumping salariale e il lavoro nero. Gli abusi manifesti saranno sistematicamente denunciati alla giustizia.

Le persone che invece hanno assunto un clandestino ma rispettano le condizioni di lavoro, i salari e il pagamento delle quote sociali non saranno perseguite, ha indicato oggi il consigliere di Stato Pierre Maudet.

«Fra i due estremi vi sono innumerevoli situazioni», ha aggiunto, precisando che uno studio è in corso per determinare a quali datori di lavoro potrebbero essere applicate sanzioni penali. Un'amnistia è sin d'ora esclusa, ha assicurato. Oltre a dover versare retroattivamente salari conformi e le quote sociali, i datori di lavoro rischiano sin d'ora multe fino a 30'000 franchi.

Il risanamento di diversi settori, in particolare dell'economia domestica, dovrebbe permettere di evitare un eventuale effetto di attrazione legato alla regolarizzazione di migliaia di lavoratori clandestini nel quadro dell'"operazione Papyrus" promossa in febbraio.

Prima di ricorrere alla repressione, il Cantone vuole sensibilizzare i datori di lavoro sulle conseguenze del lavoro nero tramite una campagna d'informazione. Parallelamente saranno condotti controlli presso i datori di lavoro identificati grazie allo scambio di informazioni fra l'Ufficio cantonale della popolazione, incaricato della regolarizzazione dei lavoratori sans-papiers, e l'ispettorato del lavoro.

Finora inedito in Svizzera, il progetto Papyrus dovrebbe permettere a migliaia di clandestini di ottenere un permesso di dimora (B) a condizione di soddisfarne i criteri. Da fine febbraio, diverse centinaia di persone hanno assistito alle riunioni d'informazione volte a verificare la loro ammissibilità al programma.

A Ginevra il numero dei lavoratori senza documenti in regola è stimato a circa 17'000, attivi principalmente nei settori dell'economia domestica, l'edilizia e la ristorazione.

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