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BASILEATraining a scuola: per i docenti è troppo e presentano la petizione

26.03.17 - 17:30
Un liceo del basilese vorrebbe vietarli: «Sono un pugno in un occhio», ma c'è chi è contrario: «Piuttosto che un divieto, se ne parli con loro»
Keystone
Training a scuola: per i docenti è troppo e presentano la petizione
Un liceo del basilese vorrebbe vietarli: «Sono un pugno in un occhio», ma c'è chi è contrario: «Piuttosto che un divieto, se ne parli con loro»

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BASILEA - I pantaloni della tuta, si sa, vanno tantissimo: Adidas, Nike, Reebook e chi più ne ha, più ne metta. Spesso costano anche più di un paio di jeans di marca e sono indossati dai cantanti, sportivi e youtuber più cool sulla piazza. Non è un caso, quindi, che anche ai ragazzi piacciano un sacco e li indossino a tutto spiano.

«Sono un pugno in un occhio» - Per alcuni docenti del ginnasio basilelese Leonhard però così non va bene, vorrebbero vietarli e hanno già attivato l'iter per l'attuazione. A confermare i fatti a Bz Basel lo stesso portavoce del Dipartimento educazione del cantone di Basilea Città Simon Thiriet. Fra le motivazioni addotte dal corpo insegnante dell'istituto, oltre al fatto che le tute siano «un pugno in un occhio», anche l'associazione di questo stile di vestire con teppisti e malavitosi «provenienti dall'Est».

Un precedente che interessa - Stando alla Schweiz am Wochenende l'idea però non piace per niente ai giovani studenti che avrebbero già manifestato aperta opposizione con anche «reazioni violente». Per questo motivo l'istituto sta tentando di trovare un modo per attuare il tutto evitando il più possibile le turbolenze. Come confermato dallo stesso Thiriet la situazione del Leonhard interessa tutto il cantone, e rischia di diventare un precedente per la questione «quanto può una scuola intervenire sull'abbigliamento di chi la frequenta?». Per lui comunque è certo: «Quei pantaloni devono essere indossati in palestra, e basta».

«No al divieto, sì al dialogo» - «Associamo il training e questo modo di vedere agli stupidi, agli sfaccendati o peggio», spiega al domenicale la presidentessa dalla Conferenza Cantonale della scuola di Basilea (Ksbs) Gaby Hintermann che però si pone contro al divieto tassativo prediligendo piuttosto un dialogo fra insegnanti ed allievi. «L'adolescenza è un momento in cui si esplorano i propri limiti, questo è vero anche nel vestiario. Ci sono un sacco di ragazze che arrivano a scuola decisamente troppo poco vestite», conferma, «In quei casi alcuni insegnanti hanno delle t-shirt taglia XXL da distribuire per "coprirle" senza troppi drammi».

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COMMENTI
 

mgk 7 anni fa su tio
giusto riconoscere gli studentic

Lucauno 7 anni fa su tio
Risposta a mgk
Esatto, ed ho in serbo una barzelletta a proposito di ciò: In un laghetto, comoda e rilassata su una foglia di ninfea, una rana vede giungere su di una foglia vicina un ranocchio vestito con un nuovissimo e bel training Adidas. Piacevolmente sorpresa lo saluta con un cordiale CIAO CROAT! Ta lüdisà e sta nebe!

Equalizer 7 anni fa su tio
La slavizzazione della scuola Svizzera era già iniziata da un po'.... ma meglio tardi che mai.

Lucauno 7 anni fa su tio
Se è un problema, spetta di dovere al compagno Bertoli il risolverlo.

Meno 7 anni fa su tio
Divisa scolastica no? Non ci sarebbero discriminazioni in quanto obbligatoria, i figli di papà e i figli dell'operaio sarebbero vestiti uguali.

Homer_Simpson 7 anni fa su tio
Pure l'abbigliamento fa parte dell'educazione! Non ci vogliono molti soldi per vestire un figlio in modo decente e perdindirindina decente non è sinonimo di abito griffato!

Yarkin17 7 anni fa su tio
Sono dell'idea che siamo in un paese libero e siamo persone libere. Come siamo liberi di esprimere il nostro pensiero siamo anche liberi di vestirci come vogliamo, continuare a mettere restrizione e divieti è segno di una mentalità chiusa e intollerante, bisogna evolvere e essere in grado di vedere al di là di questi problemi superflui.

mambo 7 anni fa su tio
Sono tutti qua i problemi della Svizzera del giorno d " oggi ? complimenti ! siamo messi proprio bene !!

sedelin 7 anni fa su tio
non c'è limite alla stupidità. sono vestiti i ragazzi? sì? sono puliti? sì? e allora qual è il problema? se si dovesse proibire un tipo di abbigliamento, allora bisognerebbe vietare alle ragazze di entrare a scuola con abbigliamenti discinti, vistose scollature e nudità varie.

matteo2006 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Concordo e aggiungo la disparità di trattamento in quanto ora tra il gentil sesso va ampiamente di moda l'uso dei leggins (ghette) per andare a scuola, uscire a cena o qualsiasi altra attività e nessuno dice nulla.

Norvegianviking 7 anni fa su tio
Training in lingua inglese significa allenamento. In italiano quelle nelle foto sono tute. Se nemmeno i giornalisti sanno scrivere...

red 7 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Buongiorno Norvegiaviking, il termine "training", con il significato di tuta da ginnastica, è attestato e diffuso nella Svizzera italiana. Non si tratta perciò di un errore, ma di un elvetismo.

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Sei mai stato a Vosintone?

Karma 7 anni fa su tio
Quanti problemi per un pantalone sportivo...proibire piuttosto i pantaloncini con le chiappe di fuori per le ragazze no?!

Yarkin17 7 anni fa su tio
Risposta a Karma
No! Pazzo! Perché? sono così belli

francox 7 anni fa su tio
questi si che son problemi.....

Giorgio8989 7 anni fa su tio
fosse questo il problema dell'istruzione svizzera ci metterei la firma subito...

spank77 7 anni fa su tio
Non che siano proprio belle ... ma vietarle non ha senso. Sarebbe come vietare i vestiti firmati o di lusso nelle scuole medie perchè "moralmente" non corretti nei confronti di chi si può permettere soltanto vestiti di seconda mano...avrebbe senso ? Che si concentrino piuttosto sull'educazione morale basata sul rispetto e la tolleranza... ..perché come di si dice "L'ABITO NON FA IL MONACO".

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a spank77
......Sarebbe come vietare i vestiti firmati o di lusso nelle scuole medie perchè "moralmente" non corretti nei confronti di chi si può permettere soltanto vestiti di seconda mano...avrebbe senso ? .... Sì, avrebbe senso, ma solo per un comunista! :-)))

elvetico 7 anni fa su tio
Quando poi si dovranno presentare per l'ottenimento di un posto di lavoro in ogni caso i giovani dovranno indossare abiti adatti alle circostanze e quindi anche a scuola non bisognerebbe presentarsi con tenute sportive. La scuola è la scuola, il tempo libero è il tempo libero: sono due contesti diversi. Io non capisco queste mode - inoltre costose - e perché sia necessario imitare tutto come le scimmie.

Mabilo 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Sono d'accordo.

Drk_ 7 anni fa su tio
come se fosse una novità !!ricordo già 22 anni fa, alle scuole medie era nata la mania delle tute Adidas ( tutte nere chiaramente ), il direttore invio' una lettera ai genitori proibendole . punto e stop
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