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VALLESEA rischio processo per un bicchiere d’acqua non servito

01.03.17 - 17:56
Le critiche apparse su una pagina dedicata alle recensioni di ristoranti ha scatenato l'ira di un ristoratore che ora minaccia rappresaglie legali
A rischio processo per un bicchiere d’acqua non servito
Le critiche apparse su una pagina dedicata alle recensioni di ristoranti ha scatenato l'ira di un ristoratore che ora minaccia rappresaglie legali

SION - «Ordinare al ristorante per un totale di 78.50 e vedersi rifiutare un misero bicchiere d’acqua del rubinetto!». Albert*, l’autore della frase pubblicata su Facebook assieme a una foto dello scontrino, di certo non si aspettava di scatenare una tempesta. In seguito alla sua segnalazione sulla pagina del gruppo “Restos Du Valais Bons Et… Mauvais” (Ristoranti del Vallese buoni e… pessimi), pubblicata dopo aver pranzato lo scorso lunedì presso il ristorante dell’aeroporto di Sion, numerosi commenti al vetriolo sono stati rivolti al ristoratore, che ha così deciso di contattare il “recensore”, avvisandolo che lo avrebbe denunciato penalmente.

Per nulla preoccupato dalla minaccia, Albert ha pubblicato una copia della lettera “minatoria”, ricevuta per e-mail, sulla stessa pagina di Facebook. I commenti, inevitabilmente, hanno iniziato a comparire anche sotto questo post, scatenando la reazione di Sébastien Fanti, legale del ristoratore che, nella giornata di mercoledì 1 marzo, ha intimato all’amministratrice della pagina di bloccare i commenti, pena il ricorso alle vie legali.

«Non ho insultato il ristoratore, si difende Albert. Ho solamente espresso la mia opinione sulla prestazione che ho ricevuto e della quale non ero soddisfatto. Non è colpa mia se altri clienti hanno vissuto pessime esperienze nello stesso ristorante». Per Sébastien Fanti, i fatti non si sono però svolti così come raccontati sui social. «I commenti devono sottostare a regole legali, e in questo caso il limite è stato oltrepassato - ha scritto sulla pagina di Facebook-. E prima di accusare qualcuno di truffa, sarebbe consigliabile ascoltare anche la sua versione dei fatti».

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