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ZURIGOSondaggio, la disoccupazione è la più grande preoccupazione degli svizzeri

30.11.16 - 12:19
Al secondo posto gli stranieri, seguiti dalla previdenza per la vecchiaia
Sondaggio, la disoccupazione è la più grande preoccupazione degli svizzeri
Al secondo posto gli stranieri, seguiti dalla previdenza per la vecchiaia

ZURIGO - La disoccupazione rimane la principale preoccupazione degli svizzeri, davanti agli stranieri e alla previdenza per la vecchiaia. Stando al "barometro delle apprensioni" del Credit Suisse per il 2016, in Svizzera l'ottimismo è in crescita.

Le tre preoccupazioni principali sono rimaste le stesse negli ultimi anni, sottolineano gli autori del sondaggio realizzato per la grande banca dall'istituo gfs.bern.

La percentuale di intervistati che hanno citato uno di questi temi è tuttavia in calo: dal 56% dall'anno scorso al 45% per la disoccupazione, dal 43 al 36% per gli stranieri e dal 38 al 28% per la previdenza professionale.

La flessione delle tre preoccupazioni principali lascia spazio ad altri timori: nessun problema ha tuttavia fatto registrare un salto vertiginoso.

Le questioni riguardanti i trasporti e le NTFA sono l'argomento con l'incremento più marcato, dall'8 al 15%. La cerimonia di apertura del tunnel di base del San Gottardo ha probabilmente contribuito a portare questo tema all'attenzione degli svizzeri.

In relazione alla paura del terrorismo si sarebbe potuto ipotizzare un aumento marcato, che è però stato relativamente contenuto, ossia dal 10 al 14%.

L'indagine ha inoltre messo in evidenza la grande fiducia che gli svizzeri ripongono nelle istituzioni. Il Tribunale federale, la polizia, il Consiglio federale e il Consiglio degli Stati godono della fiducia di più del 60% degli intervistati.

Per quel che riguarda i rapporti con l'Europa, il 67% degli interrogati hanno indicato la prosecuzione degli accordi bilaterali come priorità (erano il 47% un anno fa). Solo il 12% (contro 18% di un anno fa) vorrebbe disdirli e la medesima percentuale di intervistati si dice favorevole ad un'adesione allo Spazio economico europeo.

In ambito economico, più di due terzi degli intervistati considera la propria situazione buona o molto buona. Il 92% (contro l'86% di un anno fa) ritiene che l'anno prossimo le cose rimarranno uguali o miglioreranno.

Il giudizio è improntato all'ottimismo anche per quanto riguarda la situazione economica generale. Lo shock del franco sembra superato e l'81% degli intervistati (il 71% un anno fa) ritengono che negli ultimi dodici mesi la congiuntura sia rimasta invariata o sia migliorata. Il 63% (il 52% un anno fa) prevede che la situazione rimanga costante fra un anno e il 22% (il 20% un anno fa) si aspetta un miglioramento congiunturale.

Il sondaggio è stato realizzato per conto del Credit Suisse dall'istituto demoscopico gfs.bern che negli scorsi mesi di luglio e agosto ha intervistato mille aventi diritto di voto in tutto il paese.

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COMMENTI
 

siska 7 anni fa su tio
I messaggi contenuti in questi sondaggi sono messaggi fuorvianti, falsi ed ipocriti. Tanto per cominciare: chi ha creato la disoccupazione?? chi ha girato perennemente la faccia dall'altra parte?? chi sta rendendo sempre più povero il popolo?? naturalmente mi riferisco a quello meno abbiente. Ma smettetela di prendere tutte le persone per degli ignoranti!!..e poi c'é sempre un qualcuno che va in giro a far credere alle persone che chi paga lo scotto maggiore é solo la classe media! Ma per favore!
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