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GINEVRATrasporti pubblici, un referendum si oppone all'aumento delle tariffe

04.10.16 - 15:20
Secondo la coalizione, la maggioranza del Gran consiglio avrebbe così voluto "vendicarsi" della volontà popolare
Trasporti pubblici, un referendum si oppone all'aumento delle tariffe
Secondo la coalizione, la maggioranza del Gran consiglio avrebbe così voluto "vendicarsi" della volontà popolare

GINEVRA - Un referendum è stato promosso a Ginevra contro l'aumento delle tariffe dei trasporti pubblici deciso in settembre dal Gran consiglio. Lanciato dalla coalizione di estrema sinistra Ensemble à gauche, il referendum è appoggiato dal Mouvement citoyens genevois (MCG).

Ensemble à gauche accusa i deputati di aver commesso una «rapina antidemocratica e antisociale»: ricorda che i ginevrini hanno accettato a due riprese - nel 2013 e nel 2014 - un'iniziativa che chiedeva una diminuzione delle tariffe e degli abbonamenti, concretizzata nel dicembre 2014.

Secondo la coalizione, la maggioranza del Gran consiglio ha voluto "vendicarsi" in questo modo della volontà popolare. I deputati che hanno appoggiato l'aumento, invece, hanno evocato la necessità di compensare l'ammanco provocato dall'iniziativa. Senza un rincaro, hanno sottolineato, l'azienda di trasporti TPG sarà costretta a diminuire in futuro le sue prestazioni.

Durante il dibattimento, i partiti socialista, Ensemble à gauche e MCG avevano proposto un aumento più moderato delle tariffe, accompagnato da un sussidio rafforzato di TPG da parte del Cantone. Queste proposte sono però state respinte dalla maggioranza: dal prossimo dicembre, il biglietto che permette ad esempio di circolare un'ora a Ginevra dovrebbe costare 3,20 franchi, contro 3 franchi attualmente.

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