Sono numerosi i genitori che trascurano i figli per non perdersi «i piaceri della vita». Ma il trauma è dietro l'angolo
ZURIGO - Ha suscitato scalpore e indignazione il caso della madre 25enne sciaffusana che ha lasciato il figlioletto di due anni in auto per andare in discoteca. Ad accorgersi del gesto snaturato, nella notte tra sabato e domenica scorsi, erano stati dei passanti che, notando il piccolo che piangeva, hanno allertato la polizia.
Il caso, purtroppo, non è isolato, come spiega l'esperta Sefika Garibovic: «Sono numerosi i genitori che vogliono continuare a divertirsi nella vita», fa notare la terapeuta. Un bisogno, questo, che alle volte non tiene conto delle esigenze dei propri figli. «Alcuni genitori hanno paura di perdersi qualcosa dalla vita. E finiscono per anteporre i propri interessi al benessere del bambino». Una tendenza, questa, che per la terapeuta è «preoccupante». «Spesso entrambi i genitori escono la sera. Molti sono egoisti e non si rendono conto che i bambini non sono un accessorio».
La terapeuta non manca di fornire alcuni esempi di come si possa gestire male il rapporto genitore-figlio. «Una 12enne mi chiamò durante la notte. Non riusciva a trovare la madre». Garibovic aveva quindi contattato la donna scoprendo che aveva bevuto. «Dopo la mia chiamata tornò a casa addormentandosi subito». «Un'altra ragazza invece si era lamentata del fatto che la madre le avesse trascinato alle 4 di mattina un uomo in casa».
Garibovic rievoca la storia di un 13enne preoccupato perché la madre non tornava a casa da tre giorni. La donna aveva trascorso un lungo weekend con i colleghi. In un altro caso, una madre era partita con il suo nuovo fidanzato per un fine settimana a Londra. Lasciando soli i suoi due bambini di dodici anni e 14 anni. O ancora il bambino che le aveva mostrato una foto del frigorifero vuoto. Sua madre era partita per un paio di giorni a St. Moritz.
Per la terapeuta questo comportamento ha delle conseguenze: «Essere figli di questi genitori può essere traumatizzante». Una regola essenziale, insomma, è quella di avvertire quando si esce spiegando dove si va e quanto durerà l'assenza.
Markus Engel, vice presidente di Kesb Berna ha già avuto esperienza con padri e madri del genere: «Succede per esempio che di ubriacano ai festival lasciando incustoditi i passeggini».
Che i genitori trascurino i propri figli per soddisfare i propri bisogni, tuttavia, non è un fenomeno nuovo. È sempre esistito. La maggior parte, guardandosi indietro, provano poi vergogna per quanto fatto. Per fortuna i casi come quello della ragazza sciaffusana sono estremamente rari.
«Noto spesso genitori che ignorano il loro bambino che piange perché sono impegnati al telefono», prosegue Garibovic. Altri chiudono i figli nella loro cameretta perché vogliono avere il tempo per navigare in pace su Facebook e Instagram. Ci sono poi le madri che lasciano i figli da soli a casa per fare jogging o andare in palestra.
Non sono rari nemmeno i casi in cui la relazione di coppia viene prima dei figli. «Ricordo il caso di una bambina che, urlando, si era gettata a terra ferendosi la fronte. Quando ho chiamato i genitori chiedendo di prendersi cura della loro figlia ,mi avevano risposto: "Abbiamo bisogno di un po' di tempo per noi"».