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Il trasferimento del discounter in centro a Zurigo incontra l’opposizione dei residenti. L’esperto: «Se fosse Coop o Migros l’indignazione sarebbe minore».
ZURIGO - Domenica Lidl Svizzera ha annunciato che aprirà una sua filiale nei locali della storica Fraumünsterpost a Zurigo, amato e sontuoso palazzo sulla Limmat finora adibito a ufficio postale. La volontà del discounter di occupare un edificio ben diverso dal solito capannone con posteggio in periferia incontra tuttavia già le ire dei residenti della centralissima zona.
Christine Schmuki, membro del comitato dell’Associazione abitanti della riva sinistra della Limmat, non intende accettare il nuovo vicino. Come ha annunciato su Radio 1, infatti, i residenti vogliono unirsi e opporsi all’apertura della filiale. Secondo l’esperto di commercio al dettaglio Gotthard F. Wangler, non ci sarebbe motivo: «Se fossero Coop o Migros a trasferirsi nello stabile, l’indignazione non sarebbe così grande», afferma. Questo, per Wangler, è però un atteggiamento sbagliato: «Aldi o Lidl sono certamente più economiche, ma vendono prodotti di alta qualità e regionali che hanno spesso buoni risultati nei test», sostiene. I discounter, del resto, hanno segnalato già da tempo la loro volontà di aprire filiali nel centro di Zurigo: «L’offerta corrisponde a una necessità – spiega Wangler –. La gente non esce più dalla città per andare a fare acquisti di alimentari».
Anche Nicole Barandun, presidente dell’associazione piccole e medie imprese di Zurigo (Kgv), non trova «una brutta cosa» che Lidl si stabilisca nella Fraumünsterpost. «Questi negozi si rivolgono a tutti, dal povero al ricco», motiva. Per Barandun, poi, «la zona non appartiene solo ai residenti, ma anche chi vi lavora potrebbe sfruttare questa nuova offerta».
