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SVIZZERA«I miei pazienti sono spremuti come limoni»

11.08.16 - 06:09
Le ore di assenza dal lavoro aumentano costantemente. Anche i dipendenti più giovani risultano esauriti, psichicamente e fisicamente
Fotolia
«I miei pazienti sono spremuti come limoni»
Le ore di assenza dal lavoro aumentano costantemente. Anche i dipendenti più giovani risultano esauriti, psichicamente e fisicamente
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ZURIGO - I dipendenti svizzeri non se la sono mai passata così male. Secondo una recente analisi della cassa malati Swica, infatti, il numero delle persone che si danno malate al lavoro cresce costantemente, un fenomeno per altro già segnalato dall’Ufficio federale della sanità pubblica nel 2014.

«Guardando indietro agli ultimi dieci anni siamo a un livello record», ha denunciato Swica alla televisione svizzero tedesca Srf. Nel 32% dei casi i collaboratori soffrono di disturbi psicologici mentre nel 30% lamentano problemi fisici come dolori alla schiena. Anche altre casse malati confermano il trend. Fra il 2009 e il 2015 il numero di episodi e i costi per le indennità giornaliere per malattia sono aumentati, conferma Stefan Heini di Helsana. Anche Claudia Jenni, portavoce di Sanitas, racconta: «I nostri specialisti constatano una tendenza crescente alle assenze dal luogo di lavoro».

Ammalati a causa delle ore supplementari

I medici sono ben consci della tematica. Christoph Bovet, medico di famiglia dello studio Ärzte am Rosenberg a Winterthur, segnala: «Negli ultimi anni vengono sempre più pazienti che chiedono un certificato medico». A essere colpiti sono principalmente i dipendenti di età compresa fra i 20 e i 45 anni. Alcuni, continua Bovet, sono come limoni spremuti: «Al lavoro devono sempre sbattere», afferma. Quello che spesso riportano è di dover lavorare molto con poco personale o di dover aver a che fare con superiori e colleghi scortesi.

I risultati sono burnout, depressione, problemi di concentrazione, disturbi del sonno e problemi alla schiena. «Dovendo sopportare molte ore supplementari, molti dipendenti trascurano la propria salute», spiega Bovet. Alcuni, del resto, attraversano problemi con l’alcol: «Lavano via le preoccupazioni con il bere», afferma il medico.

«Le aziende potrebbero risparmiare miliardi»

Thomas Mattig, direttore di Promozione salute Svizzera, conferma che molte assenze sono legate allo stress. «Secondo i dati a nostra disposizione le aziende potrebbero risparmiare circa 5 miliardi se adottassero delle misure preventive nell’ambito dello stress», spiega.

La maggior parte delle imprese, tuttavia, affrontano i sintomi solo in superficie, sottolinea Michael Sonntag, psichiatra e psicoterapeuta. Bisognerebbe, invece, ripensare l’intero sistema lavorativo: «Serve più dinamicità, meno controlli e più autonomia», afferma.

Datori di lavoro preoccupati

Niklas Baer, direttore del centro di competenza per la riabilitazione psichiatrica all’istituto Psychiatrie Baselland, non è così convinto che il mondo del lavoro sia sempre più debilitante: «Oggi ai dipendenti vengono fatti certificati medici per problemi psichici più facilmente di quanto non accadesse in passato», assicura. Dipendenti e datori di lavoro, aggiunge, sono spesso sopraffatti dai problemi psichici e non sanno come reagire alle difficoltà: «Spesso i capi richiedono aiuti esterni troppo tardi».

Secondo Roland A. Müller, direttore dell’Unione padronale svizzera, l’aumento dei giorni di assenza preoccupa anche i datori di lavoro. Siccome il mondo del lavoro è diventato febbrile, continua, viene richiesto loro di imporre condizioni di lavoro senza esercitare pressioni che nuociano alla salute. Nel campo della gestione aziendale della salute, assicura, i datori di lavoro assolvono le proprie responsabilità.

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COMMENTI
 

Tristano 7 anni fa su tio
"Nel campo della gestione aziendale della salute, assicura, i datori di lavoro ASSOLVONO LE PROPRIE RESPONSABILITA' ? ... apriamo una discussione...
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