In Svizzera il tasso di occupazione è in aumento, così come quello della disoccupazione, che si porta al 5,1%. La crescita di occupati più forte è tra i frontalieri
BERNA - Sempre più occupati tra gli stranieri ( +2,3% a 1,524 milioni) e aumento del tasso di disoccupazione. E' questo in sintesi, il quadro che emerge dalla statistica resa nota giovedì dal centro nazionale della statistica pubblica riguardante i dati su Lavoro e Reddito in Svizzera.
In Svizzera l'occupazione aumenta - Tra il primo trimestre 2015 e il primo trimestre 2016 il numero di occupati in Svizzera è aumentato dell'1,3%. Nello stesso periodo, il tasso di disoccupazione secondo la definizione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) è salito dal 4,4 al 5,1%. È in diminuzione nell'UE, invece, dove il tasso è passato dal 10,2 al 9,2%. Questi sono alcuni dei risultati delle rilevazioni dell’Ufficio federale di statistica (UST).
Numero di donne occupate aumenta dell'1% in più rispetto agli uomini - Dall'UST si appprende che «nel primo trimestre 2016 gli occupati in Svizzera erano 5,015 milioni, ovvero l'1,3% in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il numero degli uomini occupati è salito dello 0,9%, quello delle donne dell'1,9%. Tra il quarto trimestre 2015 e il primo trimestre 2016, una volta corretta secondo le variazioni stagionali, l'evoluzione ammontava a +0,9%».
Lavoratori svizzeri e stranieri. Tra gli stranieri aumentano di più i frontalieri (+3,7%)
Tra il primo trimestre 2015 e il primo trimestre 2016, il numero di lavoratori stranieri è cresciuto maggiormente rispetto a quello dei lavoratori svizzeri (stranieri: +2,3% a 1,524 milioni; svizzeri: +0,9% a 3,491 milioni). Il numero di occupati è aumentato del 2,3% tra gli stranieri residenti permanenti (titolari di un permesso di domicilio [permesso C] o di dimora [permesso B o L, in Svizzera da 12 mesi o più]) e del 3,7% tra i frontalieri (permesso G). In calo, invece, il numero di occupati titolari di un'autorizzazione di breve durata (permesso L, in Svizzera da meno di 12 mesi: -5,0%).
Disoccupazione ai sensi dell'ILO in Svizzera: 5,1%, + 0,7% rispetto al primo trimestre del 2015
Nel primo trimestre 2016, 249'000 persone risultavano disoccupate in Svizzera secondo la definizione dell'ILO, ovvero 37'000 in più rispetto all'anno precedente, una cifra corrispondente al 5,1% della popolazione attiva, mentre nel primo trimestre 2015 la percentuale ammontava al 4,4%. Corretto secondo le variazioni stagionali, il tasso di disoccupazione è aumentato lievemente rispetto al trimestre precedente (quarto trimestre 2015: 4,9%; primo trimestre 2016: 5,0%). Tra il primo trimestre 2015 e il primo trimestre 2016 il tasso di disoccupazione è diminuito sia nell'Unione europea (UE28: dal 10,2 al 9,2%) sia nella zona Euro (ZE19: dall'11,7 al 10,7%).
Aumentano i giovani disoccupati in Svizzera: dal 7,5% all'8,3%
In Svizzera, fra il primo trimestre 2015 e il primo trimestre 2016, il tasso di disoccupazione giovanile (giovani dai 15 ai 24 anni) ai sensi dell'ILO è aumentato dal 7,5 all'8,3%. Nello stesso arco di tempo, il tasso di disoccupazione giovanile ha subito una contrazione sia nell'Unione europea (UE28: dal 21,5 al 19,8%) sia nella zona Euro (ZE19: dal 23,3 al 22,0%).
Disoccupati: tasso più alto tra i cittadini stranieri
Tra il primo trimestre 2015 e il primo trimestre 2016 il tasso di disoccupazione ai sensi dell'ILO è cresciuto maggiormente nella fascia di età compresa tra i 25 e i 49 anni (dal 4,3 al 5,2%) che in quella tra i 50 e i 64 anni (dal 3,5 al 3,8%). Il tasso si è incrementato sia tra gli uomini (dal 4,6 al 5,3%) sia tra le donne (dal 4,2 al 4,9%). Il tasso di disoccupazione è aumentato più marcatamente fra le persone di nazionalità straniera (+1,5 punti, fino a quota 9,9%) che fra gli Svizzeri (+0,3 punti, fino a quota 3,4%). È passato dal 5,8 al 6,9% tra le persone provenienti da Paesi dell'UE28/AELS e dal 14,7 al 17,1% tra quelle provenienti da Stati terzi.