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Nel 2014 sono pervenute alle autorità cantonali 24'527 segnalazioni di pericolo per adulti e 21'879 per bambini
BERNA - Nel 2014 sono pervenute alle autorità cantonali di protezione dei minori e degli adulti (APMA) 24'527 segnalazioni di pericolo per adulti e 21'879 per bambini. Molti i malumori per la carenza di personale o per l'elevato numero di casi da sbrigare.
È quanto si legge nel primo rapporto sul diritto a tutela dei minori e degli adulti approvato oggi dal Consiglio federale su incarico del Parlamento dopo l'entrata in vigore della nuova legge in materia all'inizio del 2013.
In circa la metà dei casi segnalati le autorità hanno adottato delle misure a protezione delle persone in pericolo, si legge nel documento. Tra i provvedimenti figura anche l'allontanamento di bambini dalla famiglia biologica per essere affidati a istituti o famiglie affidatarie.
Sulla base dei dati raccolti dallo studio, nel 2014 sono state pronunciate 1518 decisioni del genere. Nel 30% dei casi, i genitori si erano detti d'accordo con questo provvedimento.
Un'altra misura di protezione riguarda il trasferimento di un adulto in una struttura chiusa, come la sezione psichiatrica di una clinica. Tale provvedimento è stato adottato a livello nazionale nel periodo in rassegna 1116 volte.
Il rapporto presenta per la prima volta dati riguardanti costi e numero di prestazioni. Risaltano in particolare le diverse forme organizzative della autorità a protezione dell'infanzia e degli adulti tra Cantone e Cantone.
In un secondo momento, l'Amministrazione intende sottoporre ad esame l'attuale normativa e, se necessario, proporre correttivi. A tale riguardo, il Consiglio federale si esprimerà sulla necessità di un eventuale intervento legislativo nella primavera del 2017.
