I consumatori svizzeri prevedono di spendere 275 franchi per i doni da mettere sotto l'albero contro i 289 franchi dell'anno scorso
ZURIGO - L'austerità, conseguenza del franco forte, tocca anche il budget di Natale: i consumatori svizzeri prevedono di spendere 275 franchi per i doni da mettere sotto l'albero contro i 289 franchi dell'anno scorso. Lo rileva oggi un sondaggio della società di revisione e consulenza EY (ex Ernst&Young) condotto presso 500 persone. I ticinesi appaiono tra i più generosi.
Nel 2015 uno svizzero su quattro ha persino l'intenzione di limitare queste spese a 100 franchi, viene precisato. La metà degli interrogati mettono a disposizione oltre 200 franchi per i regali. L'anno scorso il 61% era disposto a superare questa somma.
I romandi dell'arco lemanico stringono la cintura e riducono le spese previste a 259 franchi in media contro i 308 franchi l'anno scorso. Gli svizzeri del nordovest più generosi l'anno scorso hanno ridotto il budget da 333 a 256 franchi. Gli abitanti della Svizzera centrale, che quest'anno mettono a disposizione 254 franchi (contro i 223 del 2014) sono il fanalino di coda della graduatoria.
I più viziati saranno le persone della Svizzera orientale (317 franchi) seguiti dagli zurighesi (283 franchi) e dai ticinesi. Questi ultimi aumentano il loro budget natalizio a 267 franchi (233 franchi nel 2014).
"Le recenti decisioni delle imprese in materia di austerità e di soppressione degli impieghi preoccupano numerosi salariati in Svizzera", constata EY. Incertezze che si traducono in una minore propensione alle spese e che spiegano le restrizioni di budget a volte importanti.
I più disposti a spendere per i regali di Natale restano tuttavia le famiglie con bambini. Ma anche queste non mettono a disposizione più di 300 franchi (336 l'anno scorso), viene sottolineato.
L’emozione dell’acquisto - Per quanto riguarda i regali, i buoni acquisto, i contanti e i libri sono in cima all’elenco dei desideri. Gioielli, CD e DVD hanno perso mercato.
Il commercio online perde popolarità. Non meno dell’86% degli intervistati preferisce comprare al dettaglio. La tendenza generale dell’on-line non si riscontra negli acquisti di fine anno, secondo EY. "La gente considera lo shopping di Natale come un evento speciale", ha detto lo studio.
Una persona su tre sa già quello che vuole mettere sotto l'albero quest'anno. Ma la maggioranza, il 59%, si preoccupa di andare nei negozi nel mese di dicembre. Uno su cinque degli intervistati compra ancora i suoi doni nelle due settimane che precedono le festività.