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Il progetto per le Olimpiadi 2022 era stato bocciato dalla popolazione nel 2013, ma la situazione oggi potrebbe essere diversa
GRIGIONI - Una candidatura dei Grigioni per i Giochi olimpici invernali 2026 è sempre più probabile. Il governo cantonale sostiene una sua "preparazione", accettando il mandato che gli è stato sottoposto dal parlamento.
La preparazione per la candidatura del 2022 è una buona base di lavoro per il 2026, ha indicato oggi l'esecutivo in una nota. Il progetto era stato bocciato alle urne a marzo del 2013 con il 53% di "no".
Gli ambienti economici desiderano ora rilanciarlo. Dal voto del 2013, la situazione economica si è fortemente degradata nel cantone a causa del franco forte, della caduta dei prezzi all'ingrosso dell'elettricità e dal declino della costruzione a causa dell'iniziativa sulle residenze secondarie.
Mandato firmato da 90 parlamentari su 120: il mandato che chiede al governo di sostenere la preparazione di una candidatura è stato firmato da 90 parlamentari su 120. Le tre organizzazioni mantello dell'economia grigionese lavorano già all'elaborazione di un progetto.
Il piano per il 2022 prevedeva che i Giochi olimpici si disputino unicamente a Davos e St. Moritz. Per il 2026, i promotori desiderano che le competizioni possano tenersi in differenti regioni del cantone, e perfino fuori dai Grigioni.
Il cantone deve avanzare rapidamente nel progetto. Swiss Olympics deciderà la primavera prossima quale candidatura svizzera accettare. Anche il Vallese ha già annunciato di voler candidarsi per i Giochi olimpici invernali del 2026.
