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BERNA - I giovani svizzeri conoscono globalmente ben 126 lingue. Il livello di conoscenze di tedesco, francese e italiano (esclusa la madrelingua) è piuttosto basso, mentre quello dell'inglese ottiene un migliore risultato. È quanto emerge dallo studio "Suisse – Schweiz – Svizzera: Sociéte multiculturelle" presentato oggi a Berna e basato sulle risposte di circa 41 000 giovani chiamati alla leva e di 1500 ragazze. Si tratta della ricerca più esaustiva sinora pubblicata sulle competenze linguistiche e culturali dei giovani svizzeri e sulle loro opinioni in merito alla diversità linguistica e culturale, precisa un comunicato del Dipartimento della difesa (DDPS).
La diversità linguistica e culturale è un tema che non può essere ignorato, né dalla ricerca, né dalla politica né tanto meno dai media, precisano gli autori dello studio. Sia l'insegnamento delle lingue nazionali sia l'integrazione dei migranti sono temi ricorrenti nel dibattito politico. Lo studio quindi si propone di fornire non solo le cifre riguardo alle competenze linguistiche e alla percezione della diversità culturale, ma anche di offrire un contributo al discussione.
Il campione è composto da 41'240 giovani svizzeri (di cui il 13% con doppia nazionalità) in maggioranza di età compresa fra i 19 e i 20 anni. Quasi il 30% dei ragazzi ha uno o entrambi i genitori stranieri, ma il 95% di essi è nato in Svizzera. Circa l'88% ha amici stranieri e per il 71% di più di una nazionalità. I giovani svizzeri sono attaccati alla loro regione linguistica: per il 56% dei romandi, il 41% dei ticinesi e il 37% degli svizzero-tedeschi, essa rappresenta l'identificazione più importante (prima di quella nazionale), precisano gli autori.
Il loro repertorio linguistico è molto vasto: complessivamente conoscono ben 126 lingue diverse. Per il 98% dei giovani la lingua materna o principale è una delle quattro lingue nazionali. Le competenze nelle altre lingue nazionali sono piuttosto basse, a livello elementare. Le conoscenze dell'inglese invece sono più elevate.
Più di un terzo dei giovani ha già visitato sei o più paesi e un quarto a tanti amici stranieri quanti svizzeri, se non di più. Il 10% ha vissuto almeno sei mesi all'estero.
Per quanto riguarda l'integrazione, risulta che i giovani svizzeri vedono senza eccezioni con molto favore la presenza di comunità di immigrati, ma si aspettano anche che gli immigrati diano prova della loro volontà di integrarsi.
Gli autori dello studio raccomandano di favorire una cultura politica plurilinguistica, migliorare la conoscenza delle lingue degli apprendisti con misure concrete e favorire più in generale l'insegnamento delle lingue nazionali.
