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ZURIGOUn "profeta di Dio" maltratta a morte la sua bambina

24.09.15 - 18:53
Una coppia, molto religiosa, ha voluto applicare metodi educativi severi ai figli. Uno di loro è morto nel 2013, quando aveva solo due mesi
Un "profeta di Dio" maltratta a morte la sua bambina
Una coppia, molto religiosa, ha voluto applicare metodi educativi severi ai figli. Uno di loro è morto nel 2013, quando aveva solo due mesi

ZURIGO - Una bambina di due mesi e mezzo è scomparsa nel febbraio del 2013 a Zurigo sotto una montagna di coperte e cuscini. Il padre della piccola è accusato di aver "sepolto" la bimba per farla smettere di piangere. Non funzionando la cosa, l'uomo l'avrebbe gettata sotto l'acqua gelata prima di seppellirla nuovamente sotto le coperte. La tortura sarebbe andata avanti fino alla morte delle piccola di due mesi.

Il padre, un 39enne, e la sua compagna, una 41enne tedesca, sono comparsi oggi davanti al Tribunale di Zurigo. Secondo l'atto d'accusa la coppia, molto religiosa, adotterebbe nei confronti delle figlie (la piccola defunta e un'altra bimba di un anno) dei sistemi educativi estremamente rigidi).

Userebbero infatti colpire le loro figlie con mestoli e cucchiai di legno o con lo scaccia mosche solo per educarle. In un'occasione l'uomo sarebbe stato così violento nei confronti di una bimba da farla sbattere con uno schiaffo contro la vasca da bagno rompendole un dente.

La coppia è stata arrestata subito dopo la morte della piccola. La madre è stata rilasciata dopo due giorni, perché non è direttamente responsabile della morte del bambino. Il padre, invece, si trova in carcere. La bimba di un anno è invece stata affidata a una famiglia adottiva.

"Qualcosa è cambiato in me. Ho capito che potevo educare le mie figlie senza usare violenza", ha detto la moglie ai giudici. Nonostante questo, ha dichiarato di voler aiutare il marito nonostante l'accaduto: "Mi piacerebbe formare una nuova famiglia con mio marito e i miei figli". L'uomo si è rifiutato di commentare l'accaduto.


Il 30enne, accusato di omicidio colposo, omicidio con dolo eventuale, lesioni personali rischia 10 anni di carcere. Nel caso in cui fosse condannato "solo" per omicidio colposo otterrebbe una una pena detentiva di 2 anni e 9 anni. Stando alla perizia psichiatrica soffrirebbe di disturbi narcisistici. Secondo loro, l'uomo vedrebbe se stesso come un "profeta di Dio".

La madre, accusata di lesioni personali e aggressione rischia una condanna a 18 mesi di reclusione. Il verdetto sarà annunciato martedì prossimo.

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