SOLETTACosa deve aspettarsi la famiglia Kast nelle Filippine?

SOLETTA - Il caso di Christian Kast riempie da giorni la cronaca svizzera. Le figlie e la moglie dell’uomo sono nelle Filippine, una terra lontana in cui gli echi di questa storia faticano ad arrivare. Ma come sono le Filippine? Com’è la vita per due bambine così piccole?

"Nelle Filippine ogni singolo membro della famiglia si prende cura dell’educazione dei figli” ha raccontato ai colleghi di 20Minuten Ruth Kellenberger, vicepresidente di un gruppo che sostiene i bambini filippini. “La vicinanza tra figli e genitori è molto forte”. E’ quello che spera per le sue figlie Christian Kast, l’uomo solettese che le ha fatte fuggire insieme alla moglie nel Paese asiatico. Kast ne è convinto: “la famiglia di mia moglie si prenderà cura delle bambine. Io non mi preoccupo”.

I bambini sono sacri – Anny Misa Hefti, psicologa e capo dell’Associazione filippina “Samahang Pilipina” a Berna conferma quanto il popolo asiatico idolatri i bambini. “I piccoli sono sacri nella nostra tradizione. Il loro benessere è fondamentale e vengono tenuti vicini dai genitori, qualsiasi sia la situazione”.
La psicologa riconosce pure i benefici di un salario svizzero: “La famiglia può vivere meglio. Nelle Filippine la vita costa molto poco e le bambine potranno frequentare ottime scuole. Quando hai le risorse è bello vivere lì, ma senza il sostegno del padre la situazione potrebbe farsi difficile”.

Droga, criminalità e prostituzione – La pensa così anche Antonio Enerio, nato nel Paese asiatico. “Le cose andranno bene finché il padre gli manda i soldi”. In caso contrario la situazione si complicherebbe parecchio: “Quando un genitore è assente, ai figli manca sempre qualcosa”. La strada sbagliata nelle Filippine è dietro l’angolo: “Si può fare amicizie sbagliate e sprofondare facilmente nella droga, nella criminalità e nella prostituzione”.

Bisogna lasciare tempo alla madre – Entrambi gli interlocutori sottolineano l’importanza di un rapporto stabile tra i genitori. Ma non solo da un lato finanziario. Hefti-Misa sostiene infatti che “le bambine devono percepire la presenza del padre nonostante la lontananza, solo così si potrà mantenere la coesione famigliare”. E questo vale anche per la madre. “Nella sicurezza della sua famiglia – conclude la psicologa - può calmarsi e pensare alla propria situazione. Chiaramente bisogna darle tempo”