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SVIZZERATerremoto in Nepal: 1,36 milioni di franchi in tre giorni

29.04.15 - 15:18
È la cifra raccolta dalla Catena della Solidarietà. Tredici ONG partner hanno cominciato a portare soccorso alle vittime
Terremoto in Nepal: 1,36 milioni di franchi in tre giorni
È la cifra raccolta dalla Catena della Solidarietà. Tredici ONG partner hanno cominciato a portare soccorso alle vittime

BERNA - La Catena della Solidarietà ha raccolto 1,36 milioni di franchi in tre giorni dopo il terremoto che ha colpito il Nepal sabato 25 aprile provocando migliaia di morti e feriti e ingenti danni. La Catena della Solidarietà organizza con la SSR una giornata nazionale di solidarietà il 5 maggio 2015. Tredici ONG partner hanno cominciato a portare soccorso alle vittime.

La giornata nazionale - Più di 500 volontari raccoglieranno promesse telefoniche di versamento nei centralini aperti negli studi della SSR a Ginevra, Coira, Lugano e Zurigo dalle 6 del mattino a mezzanotte. I media della SSR e alcune stazioni  radio private riferiranno regolarmente i risultati e proporranno appelli alle donazioni.  Verranno pure fornite informazioni sulle operazioni di  soccorso messe in atto da partner della Catena della Solidarietà in Nepal; sono previsti  collegamenti in diretta da Kathmandu. Personalità svizzere esprimeranno la loro solidarietà e risponderanno al telefono in ognuno degli studi della SSR.

Raccolto più di un milione di franchi - Ad oggi 1'367'640 franchi sono già stati raccolti, in gran parte grazie a versamenti di singoli donatori, ma anche con il contributo di molte aziende e comuni. Coloro che desiderano donare prima della giornata nazionale di solidarietà possono farlo direttamente online sul sito www.bonheur.ch, con l'aiuto dell'applicazione della Catena della Solidarietà, "Swiss Solidarity”,  via SMS (Swisscom ) al numero 480 con menzione "Nepal", o sul conto postale 10-15000-6 (con la menzione “Nepal”).

Tre aree di intervento - Le ONG svizzere attive in Nepal agiscono in tre ambiti specifici: l’aiuto d'urgenza, l’assistenza medica e la protezione dell’infanzia. In effetti, diverse ONG  lavorano con i partner locali per coprire le necessità più urgenti, a cominciare dal cibo, dagli alloggi temporanei, dai servizi igienici oltre che dall’approvvigionamento di  acqua potabile Le équipe mediche accorse sul posto sono attive ​​in due ospedali della capitale, con loro agisce un team specializzato nella consulenza post-traumatica. Infine, per affrontare i rischi di abusi, traffico e sfruttamento dei bambini costretti a vivere per la strada,  sono state implementate misure di protezione.

Tredici ONG svizzere attive - Tredici ONG svizzere partner della Catena della Solidarietà sono già attive sul posto. Si tratta di:  Adra, Caritas, Missione cristiana per i ciechi, Sacrificio quaresimale, Handicap International, Helvetas, Medair, Medici del mondo, MSF, Solidar, Croce Rossa Svizzera, Swisscontact e Terre des hommes – aiuto all’infanzia. La maggior parte di queste ONG hanno alle spalle una lunga esperienza di lavoro in Nepal e possono contare su una vasta rete di partner locali. Il loro lavoro é tuttavia ostacolato da difficoltà di accesso ad aree remote vicine all'epicentro, raggiungibili solo a piedi o in aereo.

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