ZURIGO - Le popolazioni Jenisch e Sinti vanno riconosciute a pieno titolo come minoranze in Svizzera: è quanto auspica una petizione lanciata oggi a Zurigo dalle rispettive organizzazioni di nomadi.
L'azione - si legge in un comunicato - è stata avviata anche in vista del 30esimo anniversario delle scuse presentate nel 1986 dal Consiglio federale per l'Opera di assistenza "bambini della strada", istituita dalla fondazione Pro Juventute, che a partire dagli anni 20 iniziò a togliere sistematicamente i figli jenisch alle loro famiglie e a sistemarli in famiglie affidatarie, in cliniche psichiatriche o addirittura nelle carceri per rieducarli alla sedentarietà.
Da allora molto è cambiato, ma anche troppo poco, afferma la petizione all'indirizzo del consigliere federale Alain Berset. "Non bastano le scuse, ci vuole il riconoscimento", si legge nel documento. I popoli Jenisch e Sinti non sono considerati minoranze e rischiano quindi di rimanere nell'"anonimato culturale". Le organizzazioni che hanno lanciato la raccolta delle firme sostengono anche il diritto dei Rom ad essere riconosciuti.