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BERNA - Medici, ospedali e responsabili politici della sanità ritengono che l'iniziativa di Ecopop, in votazione popolare il 30 novembre, vada respinta poiché non farebbe che aggravare la carenza di personale per il settore.
In Svizzera oltre un terzo dei medici e del personale di cura proviene dall'estero ed ogni anno occorrono 10'000 nuovi dipendenti stranieri per soddisfare i bisogni sanitari alla popolazione. Se il saldo migratorio totale fosse limitato allo 0,2%, ossia a circa 16'000 persone, le conseguenze sono evidenti, hanno sottolineato in una conferenza stampa oggi a Berna Federazione dei medici svizzeri (FMH), l'associazione degli ospedali svizzeri H+ e la Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS).
Anche sfruttando a pieno il potenziale della forza lavoro indigena nei prossimi anni non si riuscirebbe a coprire il fabbisogno di personale. E nemmeno facendo ricorso a permessi di lavoro stagionali o di breve durata si risolverebbe la situazione. Un sì delle urne all'iniziativa comporterebbe un notevole sovraccarico di lavoro per tutto il personale ed un drastico peggioramento della qualità delle cure, aggiungono FMH, H+ e CDS.
Ats
