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SVIZZERA"Togliamo quelle croci dalle vette delle montagne"

25.10.10 - 08:16
La proposta arriva dall'Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori e ha già suscitato parecchie polemiche
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"Togliamo quelle croci dalle vette delle montagne"
La proposta arriva dall'Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori e ha già suscitato parecchie polemiche

BERNA - È un autunno all'insegna dela polemica quello che stiamo vivendo. L'ultima arriva dall'Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori che ha lanciato un appello: eliminare le croci che si trovano sulle vette delle montagne. Secondo l'Assocazione le montagne sono un bene comune, un bene di tutta la Svizzera, e in Svizzera non ci sono solo cattolici cristiani, quindi quelle croci non sono rappresentative di un'intera nazione.

"Non vogliamo nuove croci sulle montagne - ha ribadito Reta Caspar dell'Associazione Svizzera del Liberi Pensatori - queste croci sono state costruite perima del  1969, cioè prima della legge che regolava la pianificazione degli spazi.  Oggi invece per costruire qualunque cosa è necessario un permesso di costruzione, e quindi ci aspettiamo che le autorità esercitino la massima moderazione  su questo argomento". Inoltre secondo l'Associazione la religione più diffusa non è quella cristiano-cattolica. "Vorremmo far notare che in Svizzera il 20% della popolazione è atea" ha sottolineato Reta Caspar.

Considerazioni che hanno già indignato diversi ambienti, i quali hanno  già definito assurde le pretese dell'Associazione Svizzera del Liberi Pensatori. "Non capiamo che disturbano arrecano queste croci. Nessuno arriva fino alla vetta di una montagna" ha fatto notare l'Associazione Guide di Montagna, affermando che le croci sulle montagne sono sinonimo di cultura. Stanno lì da centinaia di anni, e centinaia di anni devono restrarci".

RED

L'Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori

 

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