L'uomo ha sostenuto che entrambi i qualificativi - che in italiano corrispondono grosso modo a "fesso" e a "testa di..." - non sono spregiativi perché diventati di uso corrente. Per il Tribunale federale, invece, i termini in causa sono chiaramente ingiuriosi.
Per aver contestato davanti alla Corte suprema la condanna inflittagli dalla magistratura cantonale, il losannese sarà inoltre costretto a pagare 4'000 franchi di spese al Tribunale federale, ad assumere gli onorari del proprio legale, nonché le spese fatturategli dalla magistratura vodese.