"La dispensa di farmaci negli studi medici provoca conflitti di interesse", ha affermato durante una conferenza stampa a Berna il consigliere federale Pascal Couchepin. Certi vantaggi o incentivi possono infatti indurre i professionisti a somministrare troppi farmaci o quelli non ottimali, sia dal profilo medico, sia dei costi. Un argomento "politico" e "non pertinente" prontamente respinto dal presidente della Federazione dei medici svizzeri (FMH), Jacques de Haller.
Il governo vuole ancorare nella legge un divieto di principio: eccezioni resterebbero però possibili per le regioni periferiche in cui le farmacie non sono rapidamente raggiungibili con i mezzi di trasporto pubblici.