Oltre la metà dei 34 600 casi di malattia e infortunio si sono risolti durante il periodo di leva e hanno necessitato solo le spese per le cure. I casi restanti hanno generato costi maggiori, come trattamenti prolungati oltre il servizio militare, indennità giornaliere o rendite di invalidità.
Per la prima volta dal 2002, l'assicurazione militare ha registrato lo scorso anno un aumento dei casi più acuti: 12 800, il 5 % in più rispetto all'anno prima, indica la Suva, che dal luglio del 2005 gestisce l'assicurazione militare.
L'incremento dei casi del 2008 non ha però ancora avuto incidenza sui costi. Oltre i due terzi delle spese per le prestazioni riguardano malattie e infortuni che risalgono a cinque anni o più.
Oltre il 60 % delle prestazioni dell'assicurazione militare sono rendite (121 milioni nel 2008). Le spese per i trattamenti ammontano a 54 milioni e le indennità giornaliere a 27 milioni.
La somma destinata alle rendite è diminuita di 2,1 milioni perché è diminuito il numero dei beneficiari. Questi ultimi sono in maggioranza anziani e il numero di decessi da qualche anno supera quello dei nuovi beneficiari, precisa la Suva.