Tre gli scenari possibili: la creazione di un nuovo cantone del Giura - composto dal Giura attuale e dal Giura bernese -, il mantenimento dello statu quo - compreso lo statuto particolare accordato da Berna al Giura bernese -, e il rafforzamento della posizione dei tre distretti francofoni del canton Berna, una soluzione soprannominata "statu quo+".
"Cosciente delle implicazioni politiche ed emotive della questione", l'AIJ si è astenuta dal scegliere l'uno o l'altro dei tre scenari, "per non provocare la rottura del dialogo intergiurassiano", portato avanti dalla stessa assemblea in 15 anni di attività. Nell'ottica dell'AIJ, i cittadini del Giura e del Giura bernese dovrebbero dunque essere invitati ad esprimere la loro opinione nell'ambito di un voto organizzato dal Giura e da Berna sotto il patrocinio della Confederazione.
In merito ai tre scenari, l'AIJ dichiara tuttavia di privilegiare il progetto di creazione di un nuovo cantone formato dal Giura e dal Giura bernese, un'entità di 120'000 abitanti che potrebbe essere suddivisa in sei comuni. A detta degli esperti che l'hanno esaminata, questa soluzione è finanziariamente fattibile ecostituirebbe "un'opportunità di cambiamento", sottolinea l'assemblea.
La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha assicurato che la soluzione alla questione giurassiana non sarà imposta. "Spetta alle popolazioni del Giura e del Giura bernese determinare il futuro istituzionale della regione", ha dichiarato oggi a Moutier (BE). °
"Il mantenimento o la modifica di una frontiera non sono un fine in sè ma devono essere giustificati dalla loro pertinenza", ha sottolineato la ministra della giustizia. "Forse il Giura e il Giura bernese faranno parte un giorno di un'entità più grande", ha detto Widmer-Schlumpf, sottolineando che una riflessione più generale è in corso sulla suddivisione territoriale della Svizzera.