Il partito chiede di imporre all'energia nucleare un "premio" sui rischi. Il denaro così raccolto dovrebbe essere investito nella ricerca sulle energie rinnovabili, indica la risoluzione.
I Verdi liberali chiedono pure un'alleggerimento delle procedure in caso di risanamento degli edifici nonché la rapida istituzione di una tassa sul CO2 sui carburanti e i combustibili e una pianificazione del territorio che ne impedica la frammentazione.
Il sistema fiscale deve essere rimodellato per penalizzare lo spreco di risorse, ma anche per incoraggiare innovazione e ricerca. Le imprese innovative dovrebbero poter godere di condizioni di credito vantaggiose. I delegati hanno pure adottato un documento programmatico che chiede, "se possibile", una politica energetica indipendente da petrolio, gas e uranio.
I Verdi liberali hanno fondato il partito nazionale nel 2007. Contano undici sezioni cantonali, oltre 80 comunali e circa 2000 membri. Dispongono di quattro seggi alle Camere federali e costituiscono gruppo con il Partito popolare democratico (PPD) e il Partito evangelico svizzero (PEV). In tutta la Svizzera i granconsiglieri Verdi liberali sono 25.