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FORMULA 1Nervi tesi Hamilton-Rosberg: Ricciardo può beffarli per il titolo

25.08.14 - 10:39
Dopo aver vinto gli ultimi due Gran Premi il pilota australiano potrebbe diventare una vera e propria spina nel fianco della Mercedes in vista delle prossime gare
Keystone/Suki
Nervi tesi Hamilton-Rosberg: Ricciardo può beffarli per il titolo
Dopo aver vinto gli ultimi due Gran Premi il pilota australiano potrebbe diventare una vera e propria spina nel fianco della Mercedes in vista delle prossime gare
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SPA FRANCORCHAMPS (Belgio) - Potrebbe la Mercedes perdere un Mondiale nonostante la manifesta superiorità dimostrata finora? Difficile ma è certo che Lewis Hamilton e Nico Rosberg ce la stanno mettendo tutta per mettersi il bastone tra le ruote e il primo risultato lo hanno già raggiunto: con le ultime vittorie, Daniel Ricciardo è di fatto rientrato in corsa, numeri alla mano, per il titolo piloti.

Spa è stata l'ennesima puntata di una lotta interna che rischia di spaccare lo "spogliatoio" dentro la scuderia di Stoccarda, anzi cosa già avvenuta con un rapporto sempre più freddo e infuocato al tempo stesso tra i due piloti che non si risparmiano colpi in gara fregandosene di difendere i colori della freccia d'argento.

Al di là delle responsabilità, presunte, dichiarate e nascoste sembra proprio che i vertici della Mercedes vogliano vederci chiaro in questa storia perchè anche in uno sport apparentemente individuale come la Formula 1 alla fine bisogna sempre fare gli interessi della squadra cosa che nè Rosberg, nè Hamilton, stanno facendo, mettendo a serio rischio anche l'immagine stessa della Mercedes come dimostrano i fischi ieri del pubblico belga all'indirizzo di Nico Rosberg al momento della premiazione sul podio.

Il team principal, Toto Wolff prima di gettare acqua sul fuoco è apparso stizzito: "È stato un episodio inaccettabile, anche se spero non deliberato, da parte di entrambi. Non deve succedere". Idem Niki Lauda: "Fosse capitato all'ultimo giro se ne poteva parlare, ma al secondo giro no. È stato un incidente di gara, ma è colpa di Nico perché era dietro".

Come se non bastassero le baruffe interne c'è quel giovane australiano che non perde occasione di sfruttare ogni defaiance tedesca. Ricciardo ne ha approfittato ancora e si è preso l'ennesima copertina togliendola al sempre più ridimensionato compagno di squadra Vettel dall'alto dei suoi 4 titoli Mondiali. Già il campionato che si è magicamente aperto ad un terzo "aspirante" tale. Proprio Ricciardo non dista poi molto da Rosberg: 64 punti; tanti considerando la superiorità indiscussa della Mercedes nei tempi sul giro, specie in qualifica, non troppi se si considerano le gare ancora in calendario e soprattutto i punti doppi, ben 50 per il vincitore, all'ultimo gran premio che in caso di "doppio zero" di Rosberg e/o Hamilton potrebbero davvero far saltare il banco.

E c'è anche il precedente che sorride a Ricciardo; anno 2007, un Mondiale che Hamilton ricorda bene. In McLaren (motorizzata Mercedes tra l'altro) l'inglese finì per perdere il titolo al pari dell'allora compagno di squadra, Fernando Alonso, dopo una lotta, fatta di sgarbi e dispetti, che finì per favorire in Brasile all'ultima gara il successo iridato di Kimi Raikkonen e della Ferrari. Corsi e ricorsi storici che ora spaventano le frecce d'argento.

itm/red

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