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Stefano Domenicali ha tentato di "proteggere" la Ferrari: "Le critiche servono da sprone. Fernando deve rimanere e lottare per noi"
MARANELLO (Italia) - “L’anno prossimo la Ferrari lotterà per il titolo al 100%”. Il team principal della Rossa, Stefano Domenicali, non ha dubbi. In un’intervista concessa al quotidiano spagnolo Marca, dopo aver escluso di essere lui il problema della Rossa, Domenicali si è infatti detto convinto che Alonso sarà il grande protagonista nel 2014 e ha assicurato che l’avventura dello spagnolo in Ferrari è solo all’inizio:
“Alonso è il pilota migliore di tutti. Punto. E resta al cento per cento con noi. È normale che voglia la possibilità di dimostrare di essere il più forte con una macchina più competitiva, ma noi vogliamo vincere con lui. Lo abbiamo detto chiaramente sin dall’inizio. Abbiamo sfiorato il titolo due volte ora è il momento di cominciare a vincere. La Ferrari e Alonso devono essere uniti. Ma questa è una sfida che dobbiamo affrontare insieme. Anche lui ha sempre detto la stessa cosa, quindi non so da dove provengano voci contrarie. È normale che altri team lo vogliano ma resta con noi. Quello che noi continuiamo a ripetere è che: “Vogliamo vincere con Fernando” e abbiamo un contratto per altri tre anni. Che cos’altro si può dire? Sarebbe bello che Alonso terminasse anche la sua carriera in Ferrari, lo ha detto anche lui stesso”.
Stimolato su Vettel e alla domanda su chi vincerebbe se entrambi stessero in Ferrari, Domenicali ha sorriso: “Non lo so ma credo Alonso. Vettel è un grande pilota, non c’è dubbio, è cresciuto molto in questi anni e basta fare il confronto con il suo compagno di scuderia ma è stato in grado di sfruttare una vettura che è più veloce della nostra. Non immagino nel futuro immediato una Ferrari con Vettel e Alonso, comunque, ci sono cose che si possono fare in certi momenti e non si possono fare in altri”.
Infine sulle parole di Montezemolo, che ha spronato tutti a non mollare, Domenicali ha ammesso: “È stato solo il rimprovero di un padre nei confronti dei figli e nulla più”. (ITM/red)
