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FORMULA 1La Pirelli alza la voce: "Ci vengano incontro o il circus rimarrà senza gomme"

08.06.13 - 12:21
Paul Hembery, responsabile motorsport dell'azienda, si è scagliato contro la Fia: "Servono più test, non possiamo lavorare al buio"
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La Pirelli alza la voce: "Ci vengano incontro o il circus rimarrà senza gomme"
Paul Hembery, responsabile motorsport dell'azienda, si è scagliato contro la Fia: "Servono più test, non possiamo lavorare al buio"
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MOTREAL (Canada) - In attesa di andare a giudizio al Tribunale Internazionale per i test “segreti” effettuati a Barcellona dalla Mercedes, avendo fornito alla scuderia di Brackley una serie di gomme previste per il 2014 e con il team tedesco che ha utilizzato la vettura della stagione attuale, violando dunque il regolamento, la Pirelli sta riflettendo sul proprio futuro in Formula 1. In vista del prossimo anno, nel quale saranno previsti importanti cambiamenti, il fornitore unico di pneumatici non sa assolutamente quale direzione intraprendere per riuscire a soddisfare le esigenze delle scuderie, non avendo idea di come saranno progettate le monoposto che, rispetto agli anni scorsi, saranno completamente stravolte soprattutto per via dell'introduzione dei motori turbo V6.
 
“Non possiamo lavorare al buio” - Insomma la Pirelli sta vivendo un periodo molto delicato e all'interno dell'azienda milanese inizia a regnare l'insofferenza per la situazione che si sta creando, al punto da arrivare a minacciare una possibile uscita di scena dal grande circus. Questo è quanto ha fatto capire il responsabile motorsport Paul Hembery, che ieri ha disertato la conferenza stampa (non era obbligato a prendervi parte ma la Fia ha fatto intendere di non aver affatto gradito la sua assenza) e ha lanciato un preciso diktat in vista del 2014 che potrebbe aprire scenari clamorosi: "Noi non possiamo continuare a lavorare al buio. Entro il primo settembre dobbiamo fornire le specifiche per la prossima stagione e non sappiamo nemmeno come sono fatte le macchine. Crediamo che la gomma debba essere più larga, ma non sappiamo di quanto. Noi vogliamo lavorare con tutti i team, non c'interessa chi vince, e smettiamola di dire che abbiamo deliberatamente favorito la Mercedes, ma vorremmo anche che tutti i team lavorassero per noi. Quest'anno, a causa dei pochi test, abbiamo rischiato diverse brutte figure, basti pensare a quei casi di “delaminazione” degli pneumatici a cui, non potendo contare sulla pista, abbiamo dovuto porre rimedio in laboratorio. Un'altra stagione così non ce la possiamo permettere, non la vogliamo vivere. Per cui o ci fanno capire come saranno le macchine e pertanto come dovranno essere le gomme, oppure siamo pronti a farci da parte. La nostra è una richiesta, ma può essere considerata un ordine. O facciamo almeno un test collettivo, in un posto caldo, che possa presentare le stesse condizioni che troveremo durante la stagione, prima di Melbourne, cioè della prima gara, e se fossero di più non nego che sarebbe meglio, oppure siamo pronti a ritirarci, considerando che il nostro contratto di fornitore unico è in scadenza. La Formula 1 che resta senza gomme? Non lo so, ma non è affare nostro. Chissà, troveranno un altro fornitore disposto a lavorare al buio: a noi questo non sta più bene". (ITM/red)

 

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