Il Dottore non deciderà fino all'estate se continuare oltre il 2020. E fino ad allora la casa giapponese non potrà scegliere liberamente i piloti del futuro
VALENCIA (Spagna) – Per anni considerato un valore aggiunto, improvvisamente Valentino Rossi potrebbe essere diventato un peso. O comunque qualcosa del genere. Non per i tifosi, che lo adorano come nei giorni delle grandi vittorie, quanto piuttosto per la sua squadra.
Costretta a programmare per pensare di esprimersi ai massimi livelli, la Yamaha dovrebbe infatti muoversi fin d'ora per completare la sua coppia di piloti del futuro. Qui sorge il problema, sotto contratto per la prossima stagione, il Dottore ha infatti detto che prima dell'estate, a seconda dei risultati, non deciderà se continuare o meno. Significa che fino all'estate la squadra non potrà muoversi liberamente nella scelta dei suoi centauri. E questa situazione, questa impasse, sta creando qualche tensione.
“Credo che in Yamaha ci sia un braccio di ferro – ha raccontato Carlo Pernat a gpone.com - La decisione di Vale nello smettere o meno, mette in grossa difficoltà la squadra, chiamata a decidere chi tenere o meno. È chiaro che in questo momento la Ducati sta cercando piloti e al 90% Viñales dovrà quindi firmare già a marzo, ancora prima che Rossi decida cosa fare”.