Mattia Binotto, team principal della Rossa: «Sono errori che si pagano come immagine e come squadra: non va bene». Nel frattempo la FIA chiude la vicenda: «Nessun colpevole»
SAN PAOLO (Brasile) - Nessun colpevole. La FIA, dopo aver rivisto il discusso e per certi versi clamoroso incidente tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc, ha così deciso. «Entrambi i piloti hanno avuto l’opportunità di evitare o mitigare l’incidente e pertanto nessuno di loro è imputabile in modo predominante». Vicenda chiusa? Sì per la FIA, non per la Ferrari, dove i nervi restano tesi anche perché - a livello d'immagine - non c'è niente di peggio di un harakiri di questo genere, con due della stessa scuderia che si eliminano a vicenda.
«I piloti erano liberi di gareggiare tra di loro per migliorare la loro classifica - ha commentato il team principal della Rossa Mattia Binotto, non nascondendo però il fastidio per la brutta figura - Va però detto che questi sono errori che si pagano come immagine, come squadra, con tutto il lavoro che si fa, e non va bene. In certe situazioni bisogna dare un segnale forte ai piloti, credo che ora lo faremo».