Cerca e trova immobili

RUSSIA 2018Non c'è più CR7 tra i piedi e la Spagna vuol prendersi la leadership

20.06.18 - 13:21
Dopo il rocambolesco pareggio contro il Portogallo la selezione di Hierro non ha più diritto all'errore: contro il sorprendente Iran serve un successo
Keystone
Non c'è più CR7 tra i piedi e la Spagna vuol prendersi la leadership
Dopo il rocambolesco pareggio contro il Portogallo la selezione di Hierro non ha più diritto all'errore: contro il sorprendente Iran serve un successo
SPORT: Risultati e classifiche

KAZAN (Russia) - Iran prima nel Gruppo e Spagna chiamata alla vittoria a tutti i costi. La classifica recita questo prima della sfida di questa sera a Kazan, dove la Roja è chiamata a riprendersi il ruolo di favorita e gli iraniani a confermare un magic moment dovuto al rocambolesco successo all'esordio contro il Marocco. Quell'autogol allo scadere ha rovesciato i pronostici e reso un Girone che sembrava scontato in una trappola per spagnoli e portoghesi.

È la prima volta che Spagna e Iran si affrontano nella loro storia e per il selezionatore iberico Fernando Hierro è già una gara da dentro o fuori. Gli iraniani hanno dimostrato di saperci fare e il successo nel match inaugurale è una sorpresa solo a metà. Andando a vedere il loro percorso dopo il 3-1 contro la Bosnia del 2014, gli iraniani non hanno più perso in gare ufficiali: 12 vittorie e 6 pareggi nelle qualificazioni. Cinque i gol subiti, un dato che fa capire quanto la squadra di Carlos Queiroz sia attrezzata. La Spagna però è un'altra cosa: non capita tutti i giorni di trovarsi di fronte Cristiano Ronaldo e – al netto dei tre gol presi – c'è da dire che contro il Portogallo ha mostrato più pregi che difetti. Possesso palla mobile, capacità di andare al tiro, forma atletica buona.

Tra i pali verrà confermato David De Gea. Dopo la “paperissima” sul secondo gol di CR7, il tecnico Hierro non ha in previsione cambiamenti: «Dobbiamo dargli fiducia». Quindi il tecnico si è espresso nuovamente sull'esonero di Lopetegui, avvenuto a poche ore dal via del Mondiale: «Sono amico di Julien ma non bisogna guardarsi dietro. Non vado a chiedere ai giocatori che ne pensano e se abbiano condiviso la decisione. L'ha presa la Federazione e va rispettata. Questo è un gruppo maturo e con personalità, vogliamo lottare tutti uniti per arrivare il più lontano possibile e poterci guardare in faccia quando ce ne andremo da qui. L'Iran è temibile, nelle ultime 19 gare ha preso solo 5 gol segnandone 37, di cui 17 su calci da fermo».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE