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HC CHIASSO"Con i grandi grazie a uno scherzo, ma sogno Lugano e Ambrì"

26.02.14 - 11:24
Alessandro Roecker, difensore 15enne del Chiasso, ci ha raccontato la sua esperienza in prima squadra e i sogni per il suo futuro: tecnica e classe di sicuro non gli mancano
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"Con i grandi grazie a uno scherzo, ma sogno Lugano e Ambrì"
Alessandro Roecker, difensore 15enne del Chiasso, ci ha raccontato la sua esperienza in prima squadra e i sogni per il suo futuro: tecnica e classe di sicuro non gli mancano
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CHIASSO – A quindici anni, i pensieri e le attività della maggior parte dei ragazzi di quell’età sono il gioco, i primi amori, la scuola e il divertirsi con gli amici. Nelle fila del Chiasso di Seconda Lega, gioca però un ragazzo che, con sedici candeline ancora da spegnere, punta a imporsi nel mondo dell’hockey giocando con la prima squadra, senza però abbandonare la sua formazione dei Novizi: Alessandro Roecker.

Alessandro, la stagione del Chiasso è terminata, così come quella dei Novizi dove purtroppo avete mancato l’appuntamento dei playoff. Come giudichi la tua annata, tenendo conto anche della tua età?
“Mi dispiace ovviamente che non siamo riusciti a qualificarci per la post season, ma parlando personalmente sono davvero contento di aver esordito in prima squadra. È successo tutto per caso…”

Spiegaci meglio…
“Durante il campo hockeystico di Lenzerheide ho fatto uno scherzo a un mio compagno e per punizione mi hanno mandato in prima squadra. È stata forse la burla più importante che abbia mai fatto (ride, ndr); mi sono accorto che riuscivo a cavarmela anche col livello della Seconda Lega e così mi hanno convocato per la mia prima partita nella fila del Chiasso”.

Nei Novizi non incontri molte difficoltà a trovare la via della rete, ma a giudicare dalle statistiche… anche in Seconda Lega non te la cavi male, soprattutto visto che sei un difensore…
“Si, vero nei Novizi riesco a segnare tanto e a fornire diversi assists, ma anche con la prima squadra ho trovato la via della rete per tre volte, firmando anche un passaggio. Come ho detto in precedenza, sono davvero contento e fiero di quello che sto facendo”.

La prima rete non si scorda mai… che emozioni hai vissuto?
“Quando ho segnato contro il Bassersdorf ero davvero entusiasta, felice di quello che avevo fatto. Era il gol del vantaggio, quello dell’1-0 anche se poi, nonostante un triplo vantaggio, ci siamo fatti rimontare e abbiamo perso all’overtime. Mi sono – e ci siamo – rifatti due partite dopo battendo 10-1 il Lucerna: in quell’occasione è arrivata anche la mia prima doppietta, con tanto di rigore, e un assist: mi sembrava incredibile”.

La tua carriera, nonostante la giovane età, ti ha già portato a vestire i colori del Lugano…
“Quando giocavo nei Mini mi ha cercato l’Ambrì ma da Chiasso era difficile per me raggiungere la Leventina. Ho così colto l’occasione di giocare a Lugano, anche se per poco meno di una stagione: vestire i colori del mio idolo Vauclair è stato bellissimo”.

La tua stagione si è quindi conclusa… cosa ti aspetti dal futuro?
“È possibile che giochi la parte finale della stagione con gli Juniores del Chiasso… staremo a vedere. Per il futuro, sarebbe il massimo ricevere una nuova chiamata da parte del Lugano o dell’Ambrì, anche se giocare ancora col Chiasso mi farebbe piacere. In squadra c’è un ottimo clima, all’inizio me ne stavo in disparte, mi sentivo in soggezione davanti a giocatori così grandi… però i ragazzi mi hanno aiutato molto e mi hanno accolto molto bene”.

Hai un rito scaramantico?
“Non è un vero rito, ma non mi stacco mai dal mio braccialetto portafortuna”.

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