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HCLHnat, quanto sei mancato a questo Lugano

15.03.13 - 14:09
Il rientro di Domenichelli è stato fino ad ora determinante per i bianconeri e ha portato quel brio in più nell’attacco della squadra di Huras
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Hnat, quanto sei mancato a questo Lugano
Il rientro di Domenichelli è stato fino ad ora determinante per i bianconeri e ha portato quel brio in più nell’attacco della squadra di Huras
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LUGANO – Dal lontano 19 ottobre, tante, tantissime volte, forse anche troppe, in casa Lugano si è sentito dire: “Manca lo sniper, manca quel cecchino che trasformi in oro le tante occasioni create”. Vero! I bianconeri sono una squadra che macina gioco, che giunge con facilità al limite del terzo offensivo, lavora molto bene alle assi una volta entrato in fase d’attacco ma, pur creando tanto, concretizza poco.

I dati potrebbero dire il contrario, viste le 163 reti segnate in regular season, ma se queste marcature vengono paragonate alla mole di gioco espressa… non si può che constatare che ne mancano parecchie. Pur con Bergeron, quando c’era ancora il lockout, pur con McLean, Rüfenacht, Metropolit o Rosa, l’impressione era che mancasse qualcosa nello scacchiere tattico di Huras: questa mancanza, non ce ne vogliano gli altri, risponde al nome di Hnat Domenichelli.

Il numero 76 bianconero nella scorsa stagione era incappato in un campionato in sordina, non consono alle sue abitudini, anche se è vero che il “Domenikiller” ammirato per anni ad Ambrì raramente si è visto alla Resega. Quest’anno però le cose erano sul punto di cambiare, tanto che lo stesso svizzero-canadese nelle prime partite della stagione 2012/13 sembrava un altro giocatore, cinico e freddo davanti alla gabbia avversaria, proprio come ai bei tempi quando Hnat giocava con Trudel e Toms, infiammando i cuori leventinesi.

Poi quel maledetto 19 ottobre il crack, la rottura della tibia e del perone, che l’hanno costretto a guardare i suoi compagni da bordo pista per quattro mesi e in quel periodo i bianconeri davano l’impressione – guarda un po’ che caso – d’aver perso l’istinto da killer sotto porta. Quel dolorosissimo infortunio ha però restituito alla squadra un giocatore ancora più motivato, conscio dell’importanza del suo lavoro e ben consapevole che se il Lugano vuole puntare al titolo, deve farlo anche tramite i suoi gol.

Non sarà certo un caso che Hnat, dopo aver ripreso il ritmo partita, in questi playoff in sei partite ha messo a segno tre reti e tre assist: l’ultima rete, segnata giovedì alla Resega, è stata determinante per permettere alla truppa di Huras di potersi giocare gara-7 a Zugo sabato. Ma non è finita qui… con 6 punti, Domenichelli è il secondo giocatore del Lugano con maggior punti in questa post season, alle spalle del solo Brett McLean. Per il numero 53 si potrebbe aprire un dibattito molto curioso: tanto bistrattato e criticato, il canadese si è fatto beffe fin qui dei pensieri altrui e, grazie alla fiducia incondizionata datagli da Huras, sta dipingendo un grandissimo hockey sulle piste svizzere.

Ai tifosi bianconeri non resta altro che credere in questa squadra, affidarsi alle giocate dei suoi campioni e perché no… alle reti di Domenichelli.

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