Il Lugano si è rialzato dopo la figuraccia-Kloten
Prova solida dei bianconeri, che hanno sorpreso 0-3 i bernesi
BIENNE - Solido e motivato, il Lugano si è “scusato” con i propri tifosi dopo la pessima prova fornita contro il Kloten battendo, a domicilio, il Bienne. Alla Tissot Arena, dopo 60’ di fiammate e battaglie, è terminata 0-3.
Privi dell’infortunato Marco Müller, ovviamente di Andersson ma con in porta Koskinen, i bianconeri si sono presentati nella tana dei bernesi dopo la nottata più difficile della loro ancor giovane stagione. Rialzarsi immediatamente - per evitare nuove critiche e anche un non più impensabile ribaltone tecnico - era l’unica via per rendere meno incandescente la situazione e regalarsi qualche giorno (fino al prossimo weekend) di lavoro sereno. E questo sono riusciti a fare.
Davanti a un rivale privo di equilibrio e fin troppo dipendente dal terzetto Kessler-Hofer-Sallinen (evanescente), sono tornati a essere estremamente concreti nella loro fase difensiva. Pure senza una fase offensiva da stropicciarsi gli occhi ciò è bastato per prendere il comando delle operazioni per non lasciarlo più fino all'ultima sirena. È bastato per mettere le mani su tre punti buoni per risalire in una per ora parzialissima classifica fino alla zona pre-playoff.
La contesa, spigolosa ma non scintillante, ha cominciato a pendere dalla parte dei ticinesi alla seconda situazione speciale del match. La prima, quella nata dalla penalità rimediata da Granlund, non ha sortito effetti. Quella causata dallo stop inflitto a Stampfli ha invece visto, al 17’32”, Bennett bucare Säteri in mischia. Sempre molto accorto, anche se piuttosto falloso, il Lugano è poi scappato definitivamente al 32’54” quando, innescato da Thürkauf, Riva ha piazzato il punto che ha fatto deragliare definitivamente un Bienne che, pur generoso, ha raramente saputo pungere. E non che nel terzo periodo non ci abbia provato… Il Lugano ha però retto, tirando, alla fine, un grosso sospiro di sollievo.
Di risultati rotondi, oltre a quello dei bianconeri, il sabato di National League ne ha regalati parecchi. C’è per esempio stato, rimanendo ai successi in trasferta, il 5-1 con il quale lo Zugo ha regolato il modesto Kloten. O l’altro 5-1 con il quale il tostissimo Ginevra - in “fuga” in vetta alla classifica approfittando dello stop del Rapperswil ad Ambrì - ha schiantato il Losanna. Con il medesimo punteggio, poi, il Davos terzo della graduatoria si è divertito alla Vaillant Arena contro l’Ajoie. Una vittoria risicata ma importante l’ha infine centrata il Langnau, capace di imporsi 2-1, all’overtime, a Friborgo.
BIENNE-LUGANO 0-3 (0-1; 0-1; 0-1)
Reti: 17’32” Bennett 0-1; 32’57” Riva (Thürkauf) 0-2; 57'50” Fazzini 0-3.
LUGANO: Koskinen; Guerra, Kaski, Mi. Müller, Wolf; Riva, Alatalo; Villa; Bennett, Granlund, Fazzini; Patry, Thürkauf, Connolly; Herburger, Arcobello, Vedova; Gerber; Cortiana, Stoffel; Zanetti.
Penalità: Bienne 4x2'; Lugano 5x2'.
Note: Tissot Arena, 5’301 spettatori. Arbitri: Lemelin, Tscherrig, Burgy, Stalder.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 52 | 109 | 31 | 9 | 167 | 110 | 57 | WWWLW | |
2 | Friborgo | 52 | 102 | 28 | 13 | 175 | 124 | 51 | WLWLW | |
3 | Losanna | 52 | 91 | 25 | 16 | 158 | 126 | 32 | WLWLW | |
4 | Zugo | 52 | 87 | 21 | 16 | 161 | 135 | 26 | LLLWL | |
5 | Berna | 52 | 85 | 20 | 15 | 145 | 144 | 1 | WLWWL | |
6 | Davos | 52 | 85 | 23 | 18 | 156 | 126 | 30 | LWWWW | |
7 | Lugano | 52 | 79 | 23 | 23 | 162 | 151 | 11 | WWLLL | |
8 | Ambrì | 52 | 79 | 20 | 21 | 153 | 151 | 2 | LWWWW | |
9 | Bienne | 52 | 74 | 16 | 19 | 139 | 140 | -1 | LLLWW | |
10 | Ginevra | 52 | 74 | 19 | 22 | 140 | 155 | -15 | WLLLL | |
11 | Langnau | 52 | 71 | 17 | 21 | 123 | 159 | -36 | WLWWL | |
12 | Lakers | 52 | 65 | 18 | 26 | 126 | 151 | -25 | WLLWW | |
13 | Kloten | 52 | 52 | 12 | 29 | 108 | 177 | -69 | LLWLL | |
14 | Ajoie | 52 | 39 | 8 | 33 | 111 | 175 | -64 | WLLLL |