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BERNALacrime e preghiere dall’hockey: “Immense sfide economiche aggiuntive”

28.10.20 - 17:20
Le società dipendono “assolutamente da aiuti finanziari d’emergenza”.
Ti-press (Alessandro Crinari)
Lacrime e preghiere dall’hockey: “Immense sfide economiche aggiuntive”
Le società dipendono “assolutamente da aiuti finanziari d’emergenza”.
La stretta per il coronavirus rischia di mandare all’aria lo sport.
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BERNA - Il cielo non era sereno, il fulmine caduto ha tuttavia sorpreso - negativamente - molti. Non appena preso atto delle nuove restrizioni decise per arginare la pandemia, la Lega hockey ha emesso un comunicato a metà tra la protesta e la preghiera. La rabbia per la poca considerazione data alle tante misure di protezione adottate negli ultimi mesi si è mischiata al timore per un futuro a tinte scure. 

I divieti imposti dal Consiglio federale costringeranno “ancora una volta la National League e la Swiss League ad affrontare immense sfide economiche aggiuntive - hanno scritto da Berna - questo visto il taglio di entrate essenziali, anche vitali, derivanti da ticketing e gastronomia. Se le partite dovessero svolgersi a porte chiuse per un lungo periodo di tempo, l'esistenza stessa dei club sarebbe seriamente minacciata. I club hanno già adottato e implementato drastiche misure di riduzione dei costi”. 

Poi è arrivata la richiesta... - Per evitare fallimenti a breve termine, i club dipendono “assolutamente da aiuti finanziari d’emergenza e dalla possibilità di attivare delle indennità da lavoro ridotto. Queste anche a riguardo dei contratti a tempo determinato”. 

Seguita dalla “preghiera” - “La priorità assoluta è preservare l'hockey su ghiaccio svizzero, le sue strutture professionali e quindi migliaia di posti di lavoro ed evitare a tutti i costi ripercussioni più profonde. Pertanto, è essenziale che le partite di hockey possano nuovamente svolgersi il più rapidamente possibile a livello "professionale". La National League & Swiss League sono pienamente impegnate a fare tutto quanto in suo potere per garantire la protezione degli spettatori e organizzare un campionato sicuro in futuro. Allo stesso modo, ci auguriamo che l'importanza sociale dell'hockey su ghiaccio e dello sport in generale in Svizzera venga riconosciuta e attuata. La direzione della Lega e le società della Lega Nazionale e della Lega Svizzera esamineranno e decideranno nei prossimi giorni le conseguenze delle decisioni del Consiglio federale sul campionato”.

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