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UN DISCO PER L’ESTATEQuando Seger tornò a casa con la coppa in tram

25.06.19 - 07:01
Il difensore e storico capitano degli Zurigo Lions è un’icona per l’hockey rossocrociato. Nel suo palmarès ha titoli, record e pure un’esultanza indimenticabile
Foto lettore 20 Minuten
La particolare esultanza era stata ripetuta anche nel 2018 dopo il successo contro il Lugano.
La particolare esultanza era stata ripetuta anche nel 2018 dopo il successo contro il Lugano.
Quando Seger tornò a casa con la coppa in tram
Il difensore e storico capitano degli Zurigo Lions è un’icona per l’hockey rossocrociato. Nel suo palmarès ha titoli, record e pure un’esultanza indimenticabile

UN DISCO PER L'ESTATE

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ZURIGO - Recordman assoluto di presenze in LNA (1167). Sei titoli di campione svizzero. Una medaglia d’argento ai mondiali. Una Champions Hockey League. E poi 16 mondiali e tre giochi olimpici. Un palmarès (praticamente) irripetibile. Una carriera stratosferica chiusa nel 2018 con l’ennesimo trofeo messo in bacheca.

Prime pattinate ad Uzwil - Lui è Mathias Seger, ex capitano degli ZSC Lions e icona dell’hockey rossocrociato. Nato nel dicembre del 1977 ad Ermatingen, un paesino del canton Turgovia che si affaccia sul lago di Costanza, dà i primi colpi di pattino sulla pista sangallese di Uzwil prima di compiere il grande salto a Rapperswil ad appena 18 anni. In LNA esordisce nel 1996 e la stagione successiva è già il migliore difensore svizzero della squadra con 14 punti.

Mondiale casalingo a 20 anni - Le sue prestazioni non passano inosservate. Tanto che nel 1998 - a soli 20 anni - si guadagna la convocazione per il Mondiale casalingo di Basilea e Zurigo. La prima delle sue sedici avventure iridate con la maglia rossocrociata. L’anno successivo comincia la sua storia d'amore con i Lions. Ed è un inizio con il botto. Con due titoli nei primi due anni trascorsi all’Hallenstadion (2000 e 2001).

La rimonta iconica - Ma il successo più bello, quello più iconico, rimane probabilmente quello del 2012. Perché conquistato partendo dal settimo posto in classifica. Perché ottenuto contro i rivali di sempre del Berna. In rimonta. Sbancando la tana dell’Orso per 2-1 in gara-7. Con una rete di rapina trovata da McCarty a due secondi dalla fine. Una goduria pazzesca per tutto il popolo dei Leoni. Una festa irrefrenabile a Zurigo. La città sulle rive della Limmat esplode dalla gioia.

Sul tram con la coppa - Una gioia irrefrenabile e infinita. La baldoria è andata avanti per tutta la notte. Tanto che capitan Seger la mattina successiva è stato visto rincasare in tram. Con un particolarissimo compagno di viaggio. Quella coppa conquistata partendo da lontanissimo. E quindi ancora più bella. L'esultanza piacque talmente tanto che venne utilizzata come campagna pubblicitaria dall'azienda dei trasporti zurighesi. «Portiamo tutti avanti e indietro dal lavoro». Seger decise di ripeterla anche nel 2018 dopo il trionfo colto in gara-7 contro il Lugano. «Ora vado a casa. Voglio solamente riposare», disse nel 2012. Ora a un anno dal ritiro e dopo 22 di onoratissima carriera può farlo.

Vota il tuo giocatore zurighese preferito nel sondaggio. Venerdì ti racconteremo di lui.

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COMMENTI
 

GI 4 anni fa su tio
normale....chissà quanti si saranno chiesti dove avrà acquistato quel porta-ombrelli....
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