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HCAP«Questo Ambrì ha conquistato tutti. È una squadra sempre più attrattiva»

21.03.19 - 13:01
Eliminati dal Bienne in cinque partite, i biancoblù di Cereda hanno comunque chiuso una stagione entusiasmante a testa altissima. Christen: «Strada giusta, avanti con questa identità»
TiPress
«Questo Ambrì ha conquistato tutti. È una squadra sempre più attrattiva»
Eliminati dal Bienne in cinque partite, i biancoblù di Cereda hanno comunque chiuso una stagione entusiasmante a testa altissima. Christen: «Strada giusta, avanti con questa identità»
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AMBRÌ - Nessun dubbio, la strada è quella giusta. Eliminato in cinque partite dal solido e ambizioso Bienne, l'Ambrì di Cereda - uscito tra gli applausi dei tifosi - ha concluso martedì una stagione comunque brillante ed emozionante. Un po' di rammarico per il ko in 5 partite, ma anche la consapevolezza di aver raggiunto con pieno merito un traguardo ritenuto (dai più) inizialmente “fuori portata”: ovvero quei playoff che mancavano da 5 anni.  «È stata una bellissima stagione, anche se meritavano qualcosa in più nei playoff - esordisce Grégory Christen, ex attaccante di Ambrì, Lugano e Biasca - Tutte le partite sono state combattutissime. È difficile trovare qualcosa in cui l’Ambrì abbia sbagliato o qualcuno che avrebbe dovuto fare meglio: nel complesso è mancato pochissimo. Ci ha sempre provato, ma si è scontrato anche con un grandissimo Hiller. Conz ha giocato degli ottimi playoff, ma Jonas ha tirato fuori l’impossibile. Anche in gara-5 è stato prodigioso sulla deviazione di Trisconi e il tiro di Kubalik».

Un fattore è stata anche la verve dell’ex biancoblù Jason Fuchs. «È esploso nei playoff. Con 4 gol nelle prime tre partite ha fatto la differenza. È un giocatore furbo, conosce l’Ambrì e aveva voglia di fare qualcosa in più: a tratti è stato decisivo».

La strada tracciata in Leventina è giusta, le basi ci sono: ora bisogna continuare in questa direzione. «Proprio così. In primis sarà importante individuare qualcuno che possa prendere il posto di Kubalik. Non sarà semplice, ma devono trovare un altro trascinatore, un giocatore completo».

In cosa l’Ambrì non dovrà sbagliare? «Il prossimo anno Davos e Zurigo, squadre “ferite”, giocheranno sicuramente per i playoff. Ci saranno forse due posti in meno. Detto ciò l’Ambrì, da due anni, ha iniziato un cammino ben preciso. Non devono sbagliare cambiando la loro identità. Devono rimanere umili e continuare a lavorare duro, ma sono convinto che con Cereda e Duca lo faranno: la loro identità resterà proprio questa. Con giovani frizzanti e qualche giocatore più esperto, questo Ambrì funziona bene e piace a tutti. Ha trovato un buon mix».

Müller e Zwerger sono solo due esempi di giocatori esplosi alla corte di Cereda. Ora Ambrì, per giovani di belle speranze, è una piazza attrattiva… «Adesso gli agenti hanno un occhio di riguardo verso l’Ambrì. È una squadra che fa gola non solo a giocatori esperti in cerca di un ultimo contratto, ma anche a ragazzi che vogliono esplodere. Con Cereda sanno di potersi guadagnare il loro spazio. Inoltre non tutti possono giocare davanti a un pubblico come quello dell’Ambrì di quest’anno. È “tanta roba”… Un fattore in più potrebbe essere anche la Champions Hockey League. Ricordiamoci che per l’Ambrì resta vivissima la possibilità di giocare la prossima edizione. Se passano Berna e Losanna (entrambe avanti 3-2, ndr) sono dentro. In quel caso potrebbe servire una rosa anche un po’ più ampia».

Tolti due assi come Kubalik (Top Scorer della Lega) e Zwerger - premiato anche come miglior giocatore austriaco dell'anno -, Christen a chi darebbe una "speciale" nota di merito? «Davvero in tanti la meriterebbero… - sottolinea l’ex attaccante - Dovendo scegliere la darei a Noele Trisconi, un gladiatore che conosco bene dai tempi del Biasca. Anche Guerra ha fatto davvero bene, ma è un peccato che se ne vada già dopo una stagione: l’Ambrì lo ha rilanciato. Sicuramente un riconoscimento speciale va a Cereda, sapiente timoniere di questo gruppo. Infine direi Hofer, mi è piaciuto tantissimo. L’attaccante austriaco ha fatto bene anche nei playoff. Va dove fa male, non ha paura di niente e fa punti».

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COMMENTI
 

cle72 5 anni fa su tio
Domanda? ma a cosa ti riferisci? giusto per essere chiari...

hcap76 5 anni fa su tio
È incredibile leggere di certi elementi che,non sapendo cosa fare e visibilmente scossi dalla stagione deludente della propria squadra,si lasciano andare ai soliti commenti da pensionati bettolari incalliti..sempre la solita minestra riscaldata. Commentate e argomentate la vostra squadra che ce n'è abbastanza senza stressare i maroni altrove!!!

Tony15 5 anni fa su tio
Rosica

GI 5 anni fa su tio
sono diventati come un pallone aerostatico.....ora chi li ferma più dopo "UNA" partita vinta nei play-off da dieci anni a questa parte?

fakocer 5 anni fa su tio
Risposta a GI
Già. Basta "UNA" sentenza per evasione fiscale di "ALCUNI" milioni per diventare unici da dieci anni a questa parte .

BarryMc 5 anni fa su tio
Risposta a fakocer
Uella Hopp Herisau!!! Sempre concentrato sui nostri vedo! Bravo! Parli dei milioni poi restituiti fino all'ultimo centesimo!!!! o del 1.5 mio. condonato dal nostro Cantone ad un club di LNA per oneri MAI pagati? Erudiscimi, forza...
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