Come ampiamente previsto, i rappresentanti delle dodici squadre di LNA hanno bocciato la proposta di alzare a sei il numero di import
BERNA – Nessuna nuova, buona nuova. Nella National League del futuro i club continueranno a giocare con quattro stranieri. Questo hanno deciso questa mattina i rappresentanti delle dodici società del massimo livello del nostro hockey, che hanno scelto di bocciare (9 voti a 3) l'iniziativa portata avanti dal Berna.
Dalla PostFinance Arena era partita la proposta di alzare a sei il numero di “import” schierabili. Si fosse abbracciata quest'idea, il livello del nostro campionato sarebbe – forse – aumentato, visto che le cosiddette piccole avrebbero avuto maggiori possibilità di ingaggiare, a "prezzi modici", giocatori di livello. L'effetto principale e immediato sarebbe in ogni caso stato, con tutta probabilità, l'aumento delle spese per le big, che avrebbero infarcito di fenomeni o presunti tali le loro rose. Di spazio per gli svizzeri ce ne sarebbe poi stato meno. E questo alla lunga avrebbe influenzato la politica di quei club che provano a formar giovani.
Si rimane con il formato conosciuto, quello che – anche – ha permesso a tutto il movimento di crescere, spingendo la Nati due volte all'argento mondiale. Nessuna nuova, buona nuova.