Weekend agrodolce per il Lugano, di sostanza e qualità per l'Ambrì
LUGANO/AMBRÌ - Seppur timido, qualche passo avanti il Lugano nel weekend appena andato agli archivi lo ha fatto. I bianconeri – dopo la vittoria centrata martedì in Champions League sul JYP – hanno dapprima raccolto venerdì la terza sconfitta di fila in campionato sul ghiaccio di Friborgo (2-1) per poi tornare finalmente al successo 24 ore più tardi sul modestissimo Rapperswil (6-0). Certo, non sarà un'affermazione sui sangallesi – una squadra non attrezzata per competere con le altre 11 del massimo campionato – a stabilire se gli uomini di Greg Ireland siano riusciti a lasciarsi alle spalle un inizio di campionato lento. Una goleada, però, non può che fare bene soprattutto al morale di Chiesa e compagni.
Sabato sera, dopo un'eternità, il team sottocenerino è finalmente tornato a segnare con l'uomo in più. Nonostante ciò quello imbastito dal Lugano, tolto il derelitto Rapperswil, resta il peggior powerplay della Lega con sole tre reti realizzate e un deludente 9,7% di riuscita. Da notare in casa luganese pure il primo gol realizzato in National League dal sin qui abulico Taylor Chorney.
Nella sfida di sabato sera ha fatto il suo esordio Henrik Haapala, sceso in pista nella linea completata da Lajunen e Lapierre. Il finlandese ha già mostrato qualche bel movimento, in attesa di scoprire nelle prossime settimane il suo vero valore.
Un po' più a Nord c'è invece un Ambrì che venerdì, contro il Davos di Arno Del Curto e Inti Pestoni, ha vinto con un rotondo 5-0. La truppa di Luca Cereda – trascinata ancora una volta da un Dominik Kubalik incontenibile (autore di 2 gol e 1 assist che hanno fatto salire il ceco al terzo posto della classifica marcatori alle spalle di Ebbett e Rajala) – ha sfoderato una prestazione solida ed eccellente. Per i leventinesi le buone notizie arrivano anche da un gioco in superiorità numerica super efficace: con il 20% di riuscita i sopracenerini hanno il secondo miglior powerplay alle spalle del Ginevra (22,22).
Un'annotazione la merita pure Benjamin Conz: l'ex Friborgo, dal rendimento sin qui un po' altalenante, ha già firmato ben due shutout (come il portiere dei Tigrotti Damiano Ciaccio). Solo Leonardo Genoni ha saputo fare meglio (4).
Insomma alla Valascia gli aspetti positivi non mancano: domani a Malley è in programma un altro test probante...