Questa sera riparte la National League: «Tutte le squadre si sono rinforzate, ma penso che i tifosi assisteranno a un campionato a due velocità»
LUGANO - L'inizio della National League 2018/2019 è imminente e fra gli appassionati di hockey che si apprestano a seguire il nuovo campionato, c'è anche l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Tutte le squadre si sono rinforzate, ma penso che i tifosi assisteranno a un campionato a due velocità», ha analizzato Togni. «Reputo Zurigo, Berna, Lugano, Zugo e Bienne un po' più attrezzate rispetto alle altre, anche se mi auguro che ognuna possa dire la sua. In fin dei conti un'outsider che nessuno si aspetta c'è sempre».
Quali sono stati secondo te gli acquisti migliori? «I Lions hanno operato molto bene sul mercato: Cervenka, Noreau, Hollenstein e Bodenmann sono innesti di peso e rinforzano notevolmente una squadra di per sé già molto competitiva. Oltre a loro Berra potrebbe fare la differenza a Friborgo, così come Prince a Davos».
Che impressione ti ha fatto il Lugano? «I bianconeri dovranno continuare ad avere fame anche nel campionato che sta per iniziare, senza farsi condizionare dai risultati ottenuti in Champions, mantenendo alta la concentrazione. La rosa è cambiata poco e sono curioso di vedere all'opera Chorney: non è un difensore spettacolare, ma lo vedo bene. È valido dietro e offensivamente si fa sentire».
E l'Ambrì? «Bisognerà vedere l'impatto che avrà l'assenza della leadership di Fora sullo spogliatoio. Nonostante questo Duca e Cereda si sono mossi anche loro in maniera intelligente sul mercato e sono arrivati dei giocatori interessanti fra cui Kneubuehler: è un centro attivo, intelligente e potrebbe anche diventare una piacevole sorpresa».