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HOCKEY«Ora sto meglio, “studio” da allenatore dei portieri»

19.06.18 - 07:00
L'ex estremo difensore di Ambrì e Lugano Michael Flückiger vede la luce in fondo al tunnel dopo anni di calvario a causa di un infortunio all'anca
Keystone
«Ora sto meglio, “studio” da allenatore dei portieri»
L'ex estremo difensore di Ambrì e Lugano Michael Flückiger vede la luce in fondo al tunnel dopo anni di calvario a causa di un infortunio all'anca
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ZUGO/LANGNAU – Era l’estate del 2015 e Michael Flückiger subì un grave infortunio all’anca durante un’amichevole estiva. Da lì l’ex portiere di Ambrì e Lugano ha vissuto un vero e proprio calvario tra operazioni (ben quattro), fisioterapia e tantissimo lavoro mentale.

Ora, a distanza di ormai tre anni (l’ultimo intervento chirurgico l’ha subito a fine marzo), le cose sembrano andare meglio. Il 34enne non ha chiuso definitivamente la porta all’hockey giocato, ma le prossime settimane saranno decisive in questo senso. E intanto, per non farsi cogliere impreparato, sta già “studiando” un futuro da allenatore dei portieri…

Michael, come stai?
«Sto meglio, grazie. Nell’ultimo intervento al quale mi sono sottoposto a fine marzo mi hanno tolto le viti, adesso mi sento più libero. Mi hanno pure toccato l’osso così che la mobilità della mia anca è tornata al 100%, prima era solo dell’80%. Ora mi alleno al 100% con un allenatore di atletica, a volte a Zugo e a volte a Langnau. Ho ritrovato il sorriso poiché dopo le tre operazioni precedenti non ero così contento. È chiaro, ho bisogno ancora del tempo, ma sono felice per come stanno andando le cose».

…e con l’hockey come la mettiamo? Ti rivedremo sul ghiaccio?
«Questo non lo so, vediamo. Il mio focus è tornare al 100%, è troppo importante sia per il presente che per il mio futuro al di fuori del ghiaccio. A fine agosto avrò le risposte definitive, se mi diranno che c’è ancora spazio per essere un giocatore di hockey allora andrò a provare».

E in caso contrario? Ti rivedremo sul ghiaccio ma in un’altra veste?
«Il mio grande obiettivo è quello di diventare un allenatore dei portieri. Per ora ho già fatto alcuni corsi base e partecipato a diversi camp d’allenamento. Mi piace tanto stare con i giovani».

…magari in Ticino?
«Chissà. Tutto può essere. I miei anni ad Ambrì e Lugano sono stati fantastici, mi piacerebbe tornare. Sento spesso i miei amici ticinesi, ho ancora tanti contatti».

Dal Ticino passano sempre ottimi portieri...
«Esattamente. Ad Ambrì la coppia Schäfer-Zurkirchen era stata straordinaria, ma anche Conz l’anno scorso ha giocato bene. A Lugano, invece, Elvis è semplicemente incredibile…».

Nel nostro Cantone hai passato gli anni più belli della tua carriera?
«Ho grandi ricordi del titolo vinto nel 2006, l’ultimo conquistato dal Lugano, al fianco di Ronnie Rüeger. Quella fu una grande stagione… Peccato per quest’anno, alla fine penso che il Lugano avrebbe meritato di vincere il campionato».

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COMMENTI
 

Evry 5 anni fa su tio
Bravo, ma cerca di non dimenticare l‘HCL
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