NATIONAL LEAGUEConfusione playoff, un Ginevra "in bolletta" rimescola le carte

GINEVRA - Il Ginevra era in grande ascesa, il Friborgo era altalenante, Losanna e Langnau erano ormai staccate: a inizio gennaio la corsa verso i playoff sembrava già segnata. Troppo grande pareva infatti la differenza di valori in pista per pensare a un ribaltone. Troppo solidi si erano dimostrati Aquile e Dragoni per farsi riprendere. Nel giro di poche settimane, però, tutto è cambiato. Per una squadra, quella guidata da Heinz Ehlers, che ha aumentato nettamente il ritmo e due che hanno mantenuto la loro velocità di crociera, ce n'è infatti stata una che è crollata. 

Nelle ultime cinque uscite il Ginevra ha raccolto appena quattro punti e questa frenata ha fatto saltare ogni tipo di previsione. Ha fatto rimescolare le carte. Più che per la cattiva sorte (due sconfitte sono arrivate oltre il 60'), le Aquile hanno rallentato perché... indebolite e distratte. Raggiunta una quota "utile" per ritenersi salvi, nonostante i playout incombenti, sul Lemano hanno infatti tolto il coperchio al calderone, mostrando per la prima volta i grandi problemi che affliggono il club.

A Les Vernets hanno ammesso di doversi confrontare con un deficit, a fine anno, di circa sei milioni di franchi. L'iniezione di 1,2 milioni da parte di Hugh Quennec, Mike Gillis e Peter Gall, membri del CdA, ha sì portato un po' di respiro, senza tuttavia risolvere la questione. Sono così arrivati, a stretto giro di posta, l'addio di Gerbe e il saluto - che attende solo l'ufficialità - di Riat.... Manovre atte ad alleggerire, da qui a qualche mese, le enormi uscite previste. Manovre che però hanno di certo creato confusione a livello sportivo. 

Quella che ha tutta l'aria di essere una smobilitazione ha infatti distratto i giocatori i quali, guarda caso, si sono infilati in una serie negativa. Per questo, visto che la luce in fondo al tunnel non si vedrà fino a che nella stanza dei bottoni del club non si firmeranno manovre decise (e ciò non avverrà prima della primavera), Langnau e Losanna hanno ricominciato a credere nell'ottavo posto. Per questo il rammarico dell'Ambrì non può che crescere. Nonostante il Ginevra si sia mosso solo a salvezza praticamente acquisita (perché, però, con le spalle al muro), fossero riusciti a spremere qualche punto in più dalle partite disputate, i biancoblù avrebbero infatti potuto ancora cullare qualche sogno di gloria.