Lo svedese è stato grande protagonista nel 4-2 con il quale i bianconeri hanno battuto i cugini. Domani il secondo round
LUGANO – Il primo derby del weekend è andato al Lugano. Dopo settimane sotto tono i ragazzi di Greg Ireland hanno ritrovato la forma migliore e un Klasen ispirato. Il numero 86, con una doppietta nel primo tempo, ha spianato la strada ai suoi che si sono imposti 4-2.
I padroni di casa sono partiti subito fortissimo portando una grande pressione dalle parti di Conz. Anche i leventinesi, nei primi minuti, sono però stati aggressivi, presentandosi davanti a Merzlikins e sfiorando la rete durante il primo powerplay della serata. A sbloccare la situazione ci ha pensato un precisissimo tiro di Klasen che ha piazzato l'1-0 al 7’39’’. Ancora lo svedese, sfruttando una fortunosa deviazione, ha poi raddoppiato in powerplay all’11esimo. Il resto del primo tempo ha visto varie occasioni su entrambi i fronti, ma nessuna variazione del risultato.
A inizio secondo periodo Kubalik e Lhotak da una parte e Chiesa dall’altra sono andati vicinissimi al gol, ma Merzlikins e l’imprecisione hanno impedito che il risultato cambiasse. I giocatori di Cereda hanno poi aumentato la loro spinta offensiva, fermandosi solo davanti a un palo (su tiro di Plastino). La seconda superiorità luganese ha invece permesso a Fazzini, con il suo micidiale tiro, di trovare il pesante 3-0 al 33’. Nonostante alcune grosse occasioni - e una doppia superiorità per il Lugano - si è arrivati alla seconda sirena senza altre segnature.
L’ultimo tempo si è aperto con la spinta dei sopracenerini alla ricerca del primo gol di serata, ma il portiere lettone del Lugano si è distinto sbarrando la strada agli avversari. Merzlikins nulla però ha potuto sul missile di D’Agostini che è valso il 3-1 al 47’. A tarpare le ali ai sogni di rimonta leventinese ci ha tuttavia pensato 20 secondi dopo Romanenghi, il quale ha fissato il risultato sul 4-1. Collenberg ha però ridotto ancora a due le reti di scarto al 51’ su preciso assist di Kubalik. I padroni di casa hanno poi controllato il gioco e limitato l’offensiva avversaria fino al 60’, assicurandosi la vittoria.
Lugano che ha quindi ritrovato la migliore attitudine e un Klasen in formato playoff. Per l’Ambrì, autore di una prestazione comunque positiva nonostante l’imprecisione offensiva, la possibilità di riscatto arriverà domani sera in occasione del derby alla Valascia.
Nell'altro match della serata il Losanna è andato a vincere 3-2, all'overtime, nella tana del Kloten. Avanti con Froidevaux al 3' ma ripresi da Bozon (5') e poi di nuovo in vantaggio con Vermin (25'), i vodesi si sono fatti sorprendere dai padroni di casa, arrivati al pari con Sallinen a 40” dalla terza sirena. Al supplementare però Vermin ha evitato la beffa completa, siglando, al 61'15”, il gol che è valso il punto ancora in palio.
LUGANO-AMBRÌ 4-2 (2-0, 1-0, 1-2)
Reti: 7’39’’ Klasen (Furrer, Bürgler) 1-0; 11’14’’ Klasen (Brunner) 2-0; 33’10’’ Fazzini; 47’17’’ D’Agostini (Plastino, Taffe) 3-1; 47’37’’ Romanenghi (Cunti) 4-1; 51’13’’ Collenberg (Kubalik) 4-2.
LUGANO: Merzlikins; Furrer, Wellinger; Matewa, Sanguinetti; Sartori, Chiesa; Kparghai; Klasen, Lajunen, Bürgler; Hofmann, Lapierre, Fazzini; Bertaggia, Sannitz, Brunner; Romanenghi, Cunti, Walker; Reuille.
AMBRÌ: Conz; Zgraggen, Plastino; Fora, Gautschi; Jelovac, Ngoy; Collenberg; Kubalik, Taffe, D’Agostini; Zwerger, Müller, Trisconi; Lauper, Berthon, Lhotak; Bianchi, Kostner, Incir; Mazzolini.
Penalità: Lugano 3x2’; Ambrì 4x2’.
Note: Resega 7'200 spettatori (tutto esaurito). Arbitri: Stricker, Urban, Bürgi, Progin.