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HCAP«Va ritrovata la retta via. Hazen? È veloce, vede il gioco molto bene»

14.12.17 - 09:11
Coach Cereda si è espresso in merito al momento biancoblù e l'arrivo - per gli impegni del weekend - dell'attaccante canadese: «In questi casi si deve ripartire dal lavoro»
TiPress
«Va ritrovata la retta via. Hazen? È veloce, vede il gioco molto bene»
Coach Cereda si è espresso in merito al momento biancoblù e l'arrivo - per gli impegni del weekend - dell'attaccante canadese: «In questi casi si deve ripartire dal lavoro»
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AMBRÌ - Giorni intensi in casa Ambrì. Perso Descloux - tornato definitivamente a Ginevra - e ingaggiato con Licenza B Jonathan Hazen, in arrivo da Ajoie per le sfide del weekend, i leventinesi lavorano per lasciarsi alle spalle il ko interno con lo Zugo e gli schiaffi della Ilfis. Blackout, leggerezze e una fase difensiva troppo “allegra”: per coach Cereda è chiaro dove si deve intervenire.

«A Langnau non abbiamo fornito una buona prestazione e ne siamo coscienti, anche se il risultato è stato un po’ troppo cattivo. Tutto è andato storto e questo ci deve dare delle indicazioni, all’opposto a Davos segnavamo a ogni tiro - spiega il coach biancoblù - Ad ogni modo abbiamo perso nettamente e giocato male difensivamente, in questi casi per ripartire la base è semplicemente il lavoro. Bisogna ripartire proprio da lì: dobbiamo tornare ad essere difensivamente “responsabili” e ritrovare la retta via. Come? Con il lavoro. Quando si prendono 9 gol diventa difficile vincere».

Per tornare al successo nel weekend il coach biancoblù si giocherà anche la carta Hazen, con il nuovo arrivato che dovrebbe prendere il posto di Kubalik, confinando nuovamente Taffe in tribuna. Cosa puoi dirci sul 27enne canadese? «È un buon elemento, l’abbiamo affrontato diverse volte con i Rockets la scorsa stagione e posso dire che vede molto bene il gioco. È abile a livello offensivo e molto veloce. Non sarà semplice arrivare in un ambiente nuovo e adattarsi subito, ma sicuramente è uno dei migliori giocatori della Swiss League».

Quello di Langnau è stato un rumoroso ruzzolone, ma bisogna pur sempre ricordarsi che ad Ambrì si è nell’anno I del nuovo corso. «Giusto, l’abbiamo sempre detto e ripetuto anche dopo ogni vittoria. L’obiettivo di inizio stagione era la salvezza e non è cambiato. Scaramanzia? No, la gente dimentica in fretta da dove arriviamo, cosa stiamo facendo e dove vogliamo andare. Per noi conta il cammino, è una strada che va intrapresa e non cambia in base a una vittoria o una sconfitta. Il campionato è molto equilibrato e i dettagli spesso fanno la differenza, ora noi guardiamo le prestazioni perché alla lunga saranno quelle che porteranno al risultato».

In classifica Ginevra, Losanna e Bienne hanno accelerato. «Sì, diciamo anche che non era tanto normale quello che facevano prima, hanno dei roster con diversi nazionali: è indice di potenziale. Di noi dicono che siamo partiti bene e poi abbiamo rallentato, ma la verità è che non abbiamo iniziato così bene e adesso non stiamo andando malissimo. Fin qui sono 30 i match giocati: nei primi 10 abbiamo fatto 7 punti, nei secondi 10 ne abbiamo ottenuti 16, mentre nel terzo blocco ne sono arrivati 10. Certo va però trovata una maturità che, in alcuni momenti, non abbiamo. Dopo una bella gara dobbiamo affrontare quella successiva con la stessa fame e attitudine», conclude Luca Cereda.

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COMMENTI
 

sergejville 6 anni fa su tio
Ma Taffe a cosa serve? Bocciato in pieno dal coach. Andrà via a Natale?

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a sergejville
lo metteranno in porta al posto di Descloux
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