NATIONAL LEAGUEQuel ruolo ingrato che però fa la differenza

LUGANO - I portieri hanno un ruolo ingrato. Sono eroi solitari. Un loro errore si trasforma inevitabilmente in una rete subita. Lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, parlando del ruolo, seppure nel calcio, lo definiva così: «È un solitario. Condannato a guardare la partita da lontano. Senza muoversi dalla porta, attende in solitudine, fra i pali, la sua fucilazione».

Un aforisma che ben si adatta pure ai cerberi dell’hockey. Il portiere è infatti un ruolo ingrato ma fondamentale. Protagonisti assoluti, le loro prestazioni influiscono in maniera considerevole sul risultato finale della propria squadra. Non è quindi un caso che Leonardo Genoni, il portiere del Berna per ora dominatore incontrastato della regular season, abbia le migliori statistiche del campionato. Decisivo e concreto l’orso è infatti in testa sia alla classifica dei tiri parati (93.32%)  sia a quella dei gol subiti a partita. Il bernese - con quasi 1.400 minuti - è pure terzo nella classifica degli stakanovisti del ruolo alle spalle di Stephan (Zugo - 1.513) e di Hiller (Bienne - 1.459).

Anche il Lugano, seconda forza di National League, può contare su due portieri con un ottimo rendimento. Elvis Merzlikins, nelle 16 partite disputate (1099 minuti), ha parato il 92.54% dei 617 tiri scagliati verso la sua gabbia. Nonostante un infortunio che l’ha un po’ condizionato nelle ultime settimane, il cerbero ha garantito ben 11 vittorie al suo Lugano subendo 2.51 reti di media a partita. Concreto e spettacolare, il lettone con licenza svizzera spesso si esalta nei momenti topici delle partite (ad esempio quando la squadra si trova in inferiorità numerica). Ma il Lugano, oltre che sul suo titolare, può contare su una riserva assai affidabile. Manzato il quale, nei 337 minuti in cui è stato chiamato in causa (prima della partita di ieri a Ginevra), ha subito la miseria di 1.96 reti a partita, parando 139 dei 150 tiri scagliati verso la sua gabbia (92.67% SVS).

In Leventina, invece, i due portieri hanno esattamente la stessa percentuale di tiri parati a partita (il 90.97%). Benjamin Conz, dopo un inizio di stagione tra alti e bassi, ora ha trovato una certa regolarità garantendo prestazioni solide e mantenendo spesso in partita l’Ambrì con parate decisive. Il cerbero giurassiano nelle 24 gare disputate ha  incassato - in media - 2.83 gol. Anche Descloux, nonostante la colossale “papera” nell’ultima partita contro il Ginevra, sta disputando una buona stagione. Il suo 3.04 di GAA non dice tutto, soprattutto perché la maggior parte delle partite le ha disputate con la maglia delle Aquile. Martedì, prima di quella macchia indelebile, non aveva sbagliato nulla. Ma d’altronde, si sa, quello del portiere è un ruolo ingrato...