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HCAPL’Ambrì si spegne alla distanza nella notte di Zugo

17.11.17 - 22:18
In vantaggio fino a metà partita i biancoblù si arrendono di fronte alla grande spinta dei vice-campioni svizzeri: alla Bossard Arena finisce 4-2
L’Ambrì si spegne alla distanza nella notte di Zugo
In vantaggio fino a metà partita i biancoblù si arrendono di fronte alla grande spinta dei vice-campioni svizzeri: alla Bossard Arena finisce 4-2
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ZUGO - Nella serata dell’esordio del 22enne ceco Dominik Kubalik, l’Ambrì è uscito sconfitto dall’impegno della Bossard Arena, cedendo alla distanza al cospetto di uno Zugo che, alzando di gran lunga il proprio livello, ha rimontato e sconfitto i ticinesi nella seconda parte di partita (2-4).

Una sfida che per l’Ambrì era cominciata in discesa grazie a un polsino di Zgraggen (apparentemente innocuo) che ha sorpreso Stephan dopo appena 17 secondi. Trovato l’immediato sorpasso, gli ospiti hanno peccato di irruenza vedendosi assegnare due penalità (la prima fischiata nei confronti di Kubalik durante il suo primo ‘shift’ in maglia biancoblù) delle quali la seconda ha permesso agli svizzero centrali di pareggiare grazie a una ribattuta di McIntyre. I padroni di casa hanno poi aumentato la pressione nel terzo dei leventinesi che si sono però difesi con ordine, concedendo poche occasioni al temibile reparto offensivo dei locali. E proprio grazie alla grande energia messa sul ghiacco da Fora e compagni, sugli sviluppi di un’azione insistita è nato il nuovo vantaggio con Emmerton al 13’, ottimamente servito da Plastino.

Se nei primi 15 minuti l’Ambrì ha contenuto alla grande lo spinta offensiva dei vice-campioni svizzeri, in particolare nel secondo periodo i ticinesi hanno invece sofferto a lunghe riprese uno Zugo molto più rapido e preciso nella propria manovra. Almeno cinque le grandi occasioni non sfruttate dai locali che hanno però solo posticipato la rete del 2-2, trovata con una grande azione di Martschini al 30’. Il pareggio ha dato ulteriore slancio a Diaz e compagni, che hanno più volte sfiorato il 3-2. I biancoblù sono apparsi in affanno, tanto da costringere Cereda a chiamare un timeout che è servito solo in parte a spronare i suoi, tornati in seguito a farsi vedere dalle parti di Stephan ma che hanno comunque continuato a subire il maggiore dinamismo degli svizzeri centrali.

In entrata di periodo conclusivo lo Zugo ha trovato il 3-2 grazie a Stalberg, freddo a realizzare il rigore fischiato per una trattenuta di Plastino. Trovatosi per la prima volta in svantaggio, l’Ambrì ha timidamente reagito con le conclusioni di Emmerton, D’Agostini e Kubalik (pericoloso in powerplay), ma la penalità di Ngoy ha permesso a Klingberg di portare il punteggio sul 4-2 al 51’. Un risultato che, nonostante qualche sussulto d’orgoglio dei biancoblù (in particolare di D’Agostini, resosi autore anche di una bagarre con Morant nei minuti finali), non cambia fino alla sirena finale. Una sirena che condanna l’Ambrì alla quarta sconfitta consecutiva. La possibilità per invertire la tendenza negativa arriverà già domani sera alla Valascia al cospetto del fanalino di coda Kloten.

ZUGO-AMBRÌ 4-2 (1-2; 1-0; 2-0)

Reti: 0’17’’ Zgraggen (Trisconi) 0-1. 7’46’’ McIntyre (Alatalo/esp. Fora) 1-1. 12’57’’ Emmerton (Plastino) 1-2. 29’46’’ Martschini (Alatalo, Stalberg) 2-2. 40’24’’
Stalberg (rigore) 3-2. 51’05’’ Klingberg (Martschini, Diaz/esp. Ngoy) 4-2.

AMBRÌ: Conz; Zgraggen, Plastino; Gautschi, Fora; Ngoy, Jelovac; Collenberg; Monnet, Emmerton, D'Agostini; Kubalik, Müller, Zwerger; Berthon, Goi, Lhotak; Bianchi, Kostner, Trisconi; Lauper.

Penalità: Zugo 4 x 2’; Ambrì 7 x 2’.

Note: Bossard Arena, 7’100 spettatori. Arbitri: Koch, Prugger; Castelli, Kovacs.

 

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COMMENTI
 

sergejville 6 anni fa su tio
un po' strano il penalty al rallentatore di Stalberg con conseguente mezza parata di conz. cmq lo svedesone è un gran giocatore, freddo, potente e tecnico allo stesso tempo: potrebbe essere l'uomo in più pei i playoffs dello zugo.
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