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HCLIl titolo che manca dal 2006? Lugano immaginati con Nummy, Pettersson e Bergeron

09.11.17 - 21:45
Con il campionato fermo abbiamo deciso di creare l'irrealistica (ma affascinante) rosa dei sogni per i bianconeri. Unici requisiti? Aver vestito la maglia luganese ed essere ancora in attività
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Una squadra per sognare...
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Il titolo che manca dal 2006? Lugano immaginati con Nummy, Pettersson e Bergeron
Con il campionato fermo abbiamo deciso di creare l'irrealistica (ma affascinante) rosa dei sogni per i bianconeri. Unici requisiti? Aver vestito la maglia luganese ed essere ancora in attività
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LUGANO - Il Lugano di Ireland sta entusiasmando l’esigente platea della Resega. Questa squadra ha grandi qualità e grandi giocatori. Lajunen sta facendo benissimo. Ma quale tifoso bianconero non sognerebbe al suo posto quel fuoriclasse di Patrice Bergeron, tra i pochi eletti a entrare nell’esclusivo Triple Gold Club, ovvero i giocatori che in carriera hanno vinto Mondiali, Olimpiadi e Stanley Cup? Quale appassionato non vorrebbe rivedere l’immenso e (quasi) eterno folletto Petteri Nummelin? O ammirare di nuovo le combinazioni letali del genio Klasen e del cecchino Pettersson? Dopo quella biancoblù (proposta ieri) oggi regaliamo ai tifosi bianconeri la propria squadra dei sogni. Dieci petali sui ventidue eletti appartengono alla talentuosissima rosa di questa stagione. Alta qualità che viene proiettata nell’Olimpo con altri dodici campioni (ancora in attività) del Lugano che fu. Sveliamo chi sono i bianconeri di oggi e quelli di ieri. Sveliamo i 22 prescelti.

Per difendere la gabbia di questa selezione non potevamo che scegliere l’attuale cerbero Elvis Merzlikins. Il lettone - draftato dai Columbus Blue Jackets - vive la prima squadra bianconera da sei stagioni. Dal 2012 Elvis è cresciuto in maniera esponenziale, tanto da diventare un punto fermo della squadra bianconera e uno dei migliori (se non il migliore) portiere del campionato. A fargli da spalla troviamo Benjamin Conz, che giocò alla Resega - da protagonista - proprio la stagione prima dell’avvento di Merzlikins.

Nel reparto arretrato abbiamo scelto alcuni difensori che hanno fatto la storia del club. E quando si parla di storia e di giocatori ancora in attività il pensiero non può che andare a due nomi. Quello dell’eterno Petteri Nummelin, che a 44 anni si rimette in gioco e va a punti (13) in Asian League. E quello di Julien Vauclair, che nella massima serie elvetica ha vestito (per 17 stagioni) solo una maglia. Oltre all’icona giurassiana abbiamo inserito altre due colonne portanti della difesa targata Ireland. Il capitano Alessandra Chiesa (9 stagioni complessive in bianconero) e Philippe Furrer, che prima di abbandonare la squadra per raggiungere il Friborgo vorrebbe agguantare un’obiettivo solo sfiorato (finale e semifinale) nei suoi primi due anni a Lugano: vincere il titolo. Per completare il reparto abbiamo scelto da un lato due atleti duri e rocciosi: il difensore dei Vegas Knights Luca Sbisa (30 partite e 12 punti durante il lockout del 2012) e lo zughese Timo Helbling (4 stagioni a partire dal 2007). Dall’altro due difensori un po’ più tecnici e offensivamente validi. Ovvero due dei protagonisti (con Bertaggia) dello scambio del 2015 quando Calle Andersson - toccata e fuga, ma con 20 punti - arrivò alla Resega e Dominik Schlumpf - reduce da 4 stagioni in bianconero - andò a Zugo.

Fredrik Pettersson (due stagioni e mezza tra il 2013 e il 2016) e Linus Klasen uniti a Patrice Bergeron rappresenterebbero semplicemente la miglior linea del campionato. Il canadese di Boston - uno dei 27 fenomeni ad aver realizzato il prestigioso Triple Gold Club - sarebbe il centro perfetto per dare equilibrio ad un blocco completato dall’estro e la fantasia dell’attuale topscorer bianconero e dal killer istinct di quello degli ZSC Lions. Insieme al funambolico svedese, abbiamo scelto altri quattro giocatori dell’attuale Lugano. Segno ulteriore della qualità e della bontà della rosa a disposizione di coach Ireland. Insieme ai due cecchini Dario Bürgler, alla sua seconda stagione, e Luca Fazzini, alla sesta, inseriamo Gregory Hofmann, che i panni dello sniper li ha vestiti nella prima parte di campionato (ben 10 reti). Per le immense qualità - anche se poco espresse nei quattro anni passati alla Resega - abbiamo deciso di inserire anche Damien Brunner. Spesso infortunato e quasi mai decisivo, il numero 98 potrebbe rivelarsi un’arma in più. Un’arma decisiva. Mentre Sannitz, viene selezionato nella rosa dei sogni per altre qualità. Qualità di leader. Quantità a disposizione della squadra. Di sacrificio per questi colori. Colori che il ragazzone di Mendrisio ha indossato fin da piccolo. Colori, che per lui, rappresentano quasi una seconda pelle. Nella nostra rosa dei sogni trova spazio pure il “provocatore” ma spesso decisivo Thomas Rüfenacht (Berna), il giovane ticinese nei Grigioni Dario Simon (già presente ieri), il capitano delle aquile Kevin Romy e il veterano Adrian Wichser (nel Lugano tra il 2002 e il 2015 e ora a Winterthur). Una squadra ricca di talento. Una squadra per riportare alla Resega quel titolo che manca dal 2006.

La rosa dei sogni:

Portieri (2)

Elvis Merzlikins (Lugano) - 2012/18
Benjamin Conz (Ambrì-Piotta) - 2011/12

Difensori (8)

Calle Andersson (Berna) - 2014/15
Philippe Furrer (Lugano) - 2015/18
Luca Sbisa (Vegas Golden Knights) - 2012
Alessandro Chiesa (Lugano) - 2005/10 - 2014/18
Dominik Schlumpf (Zugo) - 2011/15
Petteri Nummelin (Nikko Icebuks) - 2001/06 - 2008/13
Timo Helbling (Zugo) - 2007/11
Julien Vauclair (Lugano) - 1997/2001 - 2004/18

Attaccanti (12)

Dario Bürgler (Lugano) - 2016/18
Luca Fazzini (Lugano) - 2012/18
Linus Klasen (Lugano) - 2014/18
Fredrik Pettersson (ZSC Lions) - 2013/16
Patrice Bergeron (Boston Bruins) - 2012
Gregory Hofmann (Lugano) - 2015/18
Damien Brunner (Lugano) - 2014/18
Thomas Rüfenacht (Berna) - 2012/14
Dario Simion (Davos) - 2010/14
Raffaele Sannitz (Lugano) - 2001/04 - 2005/18
Kevin Romy (Ginevra-Servette) -2005/12
Adrian Wichser (Winterthur) - 2002/05

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COMMENTI
 

SSG 6 anni fa su tio
Unici requisiti? Aver vestito la maglia luganese ed essere ancora in attività

sergejville 6 anni fa su tio
Ma come è stata fatta la scelta? Se son considerai solo gli anni dal 2000 in avanti, Huet molto meglio di Conz (una meteora nell'HCL). Keller, Astley, Sutter, P.Andersson,Hirschi, Ulmer molto meglio dei vari Schlumpf, Helbling e Calle. Davanti dove sono Maneluk, JJ, Jeannin, Fuchs, Gardner, Peltonen? Ma no dai, siamo seri.
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