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HCAP - L'ANALISIL'arma in più dell'Ambrì è Luca Cereda

28.10.17 - 16:45
L'head-coach ticinese è il vero protagonista dei biancoblù in questa prima parte della stagione
L'arma in più dell'Ambrì è Luca Cereda
L'head-coach ticinese è il vero protagonista dei biancoblù in questa prima parte della stagione
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AMBRÌ - La settimana di National League appena trascorsa ha portato 4 punti nelle casse dell'Ambrì, in virtù della sconfitta ai rigori alla Ilfis contro i Tigers (2-3) e dell'importantissimo successo ottenuto ieri alla Valascia contro il Davos (7-5).

La squadra è solida e concreta e l'uomo in più della formazione leventinese è senza ombra di dubbio l'head-coach Luca Cereda. Il 36enne, nonostante sia soltanto alla sua prima esperienza nella massima serie svizzera, ha le idee ben chiare ed è stato in grado di dare un'identità precisa alla squadra. L'Ambrì ha dimostrato di poter battere qualunque avversario e, malgrado gli addetti ai lavori davano la squadra già per spacciata a inizio anno, i playoff non sono più un'utopia. I biancoblù, anche se hanno disputato una o due partite in più rispetto ai loro diretti avversari, viaggiano costantemente fra l'ottava e la nona posizione in classifica e ora hanno anche avuto il merito di agganciare il Bienne in settima piazza.

Il giovane allenatore sta riuscendo nell'impresa di ottenere il massimo da ogni singolo giocatore e quando uno di questi offre ripetute prestazioni sottotono, non si fa problemi a spedirlo nel campionato cadetto con i Ticino Rockets per qualche partita, di modo da riordinarsi le idee e per riaverlo al 100%. Il fatto poi di inserire costantemente qualche giocatore, giovane - e non - nel gruppo della prima squadra - vedi i vari Mazzolini, Incir e Goi per esempio, sempre in provenienza dalla formazione di Biasca - permette a tutti quanti di non abbassare mai la guardia, riuscendo a ottenere quella sana concorrenza che era decisamente mancata negli ultimi anni.

Oltre a questo Jesse Zgraggen - già 4 reti e 3 assist per lui finora - non si è mai espresso a questi livelli da quando è in Leventina così come Diego Kostner, che sembra rinato, e autore di una sontuosa doppietta contro i grigionesi. Una nota positiva la merita anche Matt D'Agostini il quale, nonostante non segni più a raffica come a inizio stagione, è indubbiamente il leader incontrastato di questo roster: il 31enne canadese pattina, lotta, difende e crea gioco per i suoi compagni. La sua riconferma alla Valascia si è rivelata azzeccatissima.

È doveroso segnalare anche il carattere di questa squadra. Nella sfida di ieri contro il Davos, Fora e compagni hanno iniziato malissimo il match, andando addirittura in svantaggio 0-3 dopo soli 8'. Cereda non si è perso d'animo, ha chiamato il time-out, ha sostituito il portiere e ha caricato i suoi ragazzi che l'hanno ripagato nel giro di 10' e alla prima sirena il risultato era incredibilmente sul 3-3. Non c'è che dire i leventinesi sono capaci a essere pericolosi in qualsiasi situazione di gioco e, anche avere due buoni portieri come Descloux e Conz, è fondamentale per una squadra che vuole togliersi le sue soddisfazioni. Se il buon giorno si vede dal mattino...

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COMMENTI
 

Meridiana 6 anni fa su tio
Ancora tantoi bla Bla BLa BLA...... imparate ad essere ++++ umili, GRAZIE e AUGURI
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