Il mercato nel mondo dell'hockey svizzero non si ferma mai. Vediamo una panoramica dei giocatori biancoblù in scadenza. Tra chi merita di restare e chi dovrà salutare
AMBRÌ - È passato meno di un mese dall’avvio del campionato 2017/18, ma per i DS delle 12 squadre di National League è già tempo di preparare il prossimo. Sì, perché il mercato hockeystico (purtroppo) non si ferma mai. E può capitare che un giocatore firmi a settembre per un’altra squadra pur avendo davanti tutta la stagione da disputare con quella attuale. Un paradosso. Che però la Lega permette. Acquisti, cessioni e rinnovi dei giocatori (svizzeri) più importanti vanno quindi messi nero su bianco molto presto. Il futuro va costruito già nel presente. Già oggi.
Un direttore sportivo che avrà molto lavoro da fare per costruire - mattone su mattone - la squadra che verrà è naturalmente Paolo Duca. L’Ambrì presenta infatti ben 14 giocatori (Conz, 7 difensori e 6 attaccanti) che andranno in scadenza al termine della corrente stagione. Come dovrà agire il direttore sportivo? Chi dovrà confermare e chi salutare? Le domande sono molteplici e l’equazione presenta diverse incognite. La prima è rappresentata dal budget a disposizione per formare la rosa della Prima squadra, sempre più esiguo di stagione in stagione. La seconda riguarda le alternative che offre il mercato ai giocatori odierni e la disponibilità dei papabili obiettivi a sposare il progetto leventinese. La terza, invece, dalle prestazioni e dalle qualità del singolo.
L’equazione da risolvere parte con il numero 1. Attualmente Conz - dopo un buon inizio - è in fase calante. Il giurassiano - intendiamoci - non ha colpe specifiche sulla maggior parte delle reti subite, ma rimane un portiere che difficilmente ti risolve o cambia la partita con una parata decisiva. Se l’Ambrì trovasse un’alternativa valida il suo contratto non andrebbe rinnovato.
Passando al reparto arretrato, Duca avrà molto lavoro da fare. Alla sua scrivania si presenteranno ben 7 difensori in scadenza. Rinnovare al giovane Igor Jelovac (22 anni) deve essere una priorità. L'ex Bienne è in crescita e, nonostante qualche errore, risulta tra i difensori più positivi e convincenti di questo avvio stagionale. Un prolungamento potrebbero meritarselo sia il veterano Michael Ngoy - uomo che porta esperienza e sostanza in una difesa piuttosto giovane - e il ruvido Jesse Zgraggen, tanta quantità e agonismo al servizio della squadra. Franco Collenberg - poco convincente in alcune uscite e lasciato spesso in sovrannumero, Adrian Trunz - sempre a quota zero partite in NL questa stagione - e Marc Gautschi possono essere lasciati andare anche per questioni anagrafiche. Anche se, gli ultimi due, rappresentano un piccolo pezzetto di storia biancoblù che se ne va (sette stagioni per il numero 84 e ben nove - in due esperienze - per il numero 6).
In avanti - con i talentuosi Trisconi, Zwerger e Müller blindati fino al 2020 - la priorità va al rinnovo di Lukas Lhotak. Nonostante non abbia vissuto un buon inizio stagionale, l’attaccante svizzero-ceco (classe 1993) è sicuramente un talento su cui l’Ambrì deve puntare per il futuro nella speranza che torni quello di due anni fa quando iscrisse la bellezza di 22 punti (13 reti) in regular season. Diego Kostner si sta guadagnando la fiducia (della squadra) e la firma (sul contratto) a suon di prestazioni positive. Il rinnovo dei veterani Thibaut Monnet e Peter Guggisberg andrà invece valutato sia dal lato fisico sia da quello della resa in punti. Il secondo - per ora oggetto misterioso e nettamente sotto le attese - nonostante un'opzione per la prossima stagione è uno dei maggiori indiziati ad abbandonare la Valascia. L'ultimo attaccante in scadenza (se si escludono Incir e Hrabec, attualmente impegnati con i Ticino Rockets) è il francese Eliot Berthon. Il suo rinnovo è legato a un eventuale sostituto più performante. Ad ogni modo l'aggressività e la velocità portate dal francese si adattano perfettamente al gioco voluto da Cereda.
I tempi per il mercato degli stranieri sono invece meno immediati e pressanti. Nonostante questo l'Ambrì potrebbe, a fine stagione, separarsi con tre dei quattro imports in scadenza. I due centri - Taffe ed Emmerton - hanno infatti un rendimento troppo incostante e non garantiscono quella qualità che dovrebbero portare sul ghiaccio in una squadra come l’Ambrì. Mentre Plastino sembra non avere le caratteristiche adatte per fungere da direttore d'orchestra del power play e dettare i tempi alla difesa. L’unico straniero che andrebbe rinnovato - nella speranza che il fisico regga - è l’attuale top scorer Matt D’Agostini. Rinnovi, acquisti e cessioni. Il valzer del mercato è lanciato. Il futuro si fa oggi.