Questa mattina Luca Cereda e Paolo Duca hanno illustrato la mentalità con cui il club vuole affrontare le prossime sfide sportive
RIVERA - Proporre un hockey dinamico, veloce e che possa divertire il tifoso. Ecco la nuova ricetta a tinte biancoblù in vista della stagione che si aprirà il prossimo 8 settembre. Per servire questa "pietanza" ai fedelissimi fans dell'Ambrì servono naturalmente molti ingredienti, possibilmente quelli giusti.
Questa mattina, presso lo Splash e Spa di Rivera, l'allenatore Luca Cereda e il direttore sportivo Paolo Duca hanno incontrato la stampa in un piacevole meeting in cui si sono toccate diverse tematiche: la preparazione atletica, il mercato e più in generale la nuova linea che il club nelle prossime settimane intende seguire. Insomma dalle parti della Valascia si punta a un radicale cambio di mentalità in seguito ad alcune stagioni davvero deludenti
Come ci ha tenuto a sottolineare il ds sopracenerino in diverse occasioni, Ambrì deve tornare a fungere da trampolino di lancio per i giovani giocatori: gli interessanti innesti di Zwerger e Müller ne sono una dimostrazione. «Quando giungeranno a fine contratto il nostro obiettivo sarà quello di vedere questi giocatori cresciuti e maturati».
In Leventina – negli ultimi anni – si è persa quell'identità ticinese che tanto piace al tifoso: «I vari Trisconi, Stucki e Hrabec, arrivati durante lo spareggio con il Langenthal, ci hanno permesso di aprire gli occhi. Abbiamo capito che un cambiamento era necessario. In generale sull'impegno e sull'attitudine che ognuno metterà sul ghiaccio non faremo sconti».
Luca Cereda ha poi spiegato qual è la linea che il club vuole seguire: «L'idea mia e di Paolo, sin dal primo giorno in cui abbiamo iniziato a collaborare, è quella di proporre un hockey dinamico, veloce e aggressivo. I cambiamenti, però, non si possono mettere in pratica dall’oggi al domani, ci vogliono mesi e mesi di lavoro. Io e Paolo abbiamo subito suddiviso il lavoro in tre fasi: la preparazione estiva, lo staff da definire e la rosa da completare. È su questi tre punti che ci stiamo concentrando».
All'appello mancano ancora quattro stranieri, un portiere e soprattutto l'assistente che sarà affiancato a Cereda in panchina: «Non sono per nulla preoccupato, so che Paolo sta lavorando tanto e bene. Per quel che concerne il mio assistente sino ad oggi abbiamo incontrato quattro candidati, nei prossimi giorni parleremo con altri due. Poi decideremo».
Quindi sugli allenamenti estivi, disegnati per il momento da Luca Cereda con l'aiuto del preparatore dei Rockets Neuenschwander (in attesa che il club ne trovi uno): «Sin qui abbiamo svolto un lavoro enorme, i tempi infatti erano molto ristretti. Non è stato evidente preparare il tutto. Rispetto al passato abbiamo suddiviso le sedute in allenamenti collettivi e semi-individuali, prevedendo due cicli di tre settimane. Proprio oggi è cominciata la seconda tornata di tre settimane. In questo periodo metteremo le basi sulla resistenza, la forza e la velocità. La squadra sta lavorando bene e ha risposto bene alle nuove metodologie».
A livello di effettivi non si stanno allenando Ngoy, Monnet e Guggisberg, infortunatisi sul finire della scorsa stagione. Luca Cereda, però, ci ha tenuto a precisare che i tre elementi fanno parte della rosa e che la speranza è quella di averli a disposizione per l'inizio del campionato.
Dal canto suo il neo-acquisto Dominic Zwerger, impegnato in Austria con il militare, si aggregherà al gruppo settimana prossima. La squadra tornerà poi a "masticare" ghiaccio a partire dal prossimo 24 luglio.