Sotto per 3-0 dopo 17', i bianconeri hanno trovato una veemente reazione intascando una vittoria molto importante in ottica classifica. Doppietta per uno scatenato Fazzini
LUGANO - Reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare di LNA, dal Lugano ci si aspettava un cambio di marcia nell'incontro casalingo di domenica pomeriggio contro il Davos. Qualche ora prima, nel primo round di un weekend "a specchio", erano stati i gialloblù ad imporsi.
La sfida della Resega ha sorriso ai ticinesi che, malgrado una prova sottotono salvata dalla bella reazione che ha portato le due squadre all'overtime, si sono imposti con il risultato di 4-3 dopo il supplementare, grazie al gol decisivo firmato da Alessandro Chiesa al 62'44.
I bianconeri - che hanno dovuto rinunciare all'ammalato Wilson - hanno schierato solo 6 difensori. In attacco si è rivisto Zackrisson.
Imbambolato e totalmente in balia del proprio avversario, il Lugano nel primo tempo proprio non si è visto. È stato un monologo gialloblù: gli ospiti hanno fatto ciò che hanno voluto al cospetto di una compagine inspiegabilmente "incollata" al ghiaccio.
A salire in cattedra è stato il micidiale powerplay degli ospiti, capace di colpire per ben tre volte. I gol sono arrivati dai bastoni di Simion, Lindgren e Kousal (in 5c3 il gol del ceco). Al 19'59 ecco finalmente uno spunto, forse l'unico dei primi 20', a tinte bianconere: con due uomini in più sul ghiaccio è stato Luca Fazzini ad accorciare le distanze.
Nel periodo centrale era lecito attendersi una reazione dalla truppa sottocenerina: la partita si è fatta vieppiù equilibrata, ma i limiti offensivi del Lugano non sono svaniti. Sono state soltanto delle sporadiche folate ad impensierire l'ottimo portiere del Davos Gilles Senn. In casa luganese l'unico a provarci con una certa regolarità è stato il già citato Luca Fazzini. Ad ogni modo il risultato non è cambiato, malgrado tre superiorità numeriche sprecate dalla truppa di Shedden.
Ad inizio terzo tempo i padroni di casa sono riusciti ad annullare il vantaggio del Davos: dapprima l'indiavolato Luca Fazzini (e chi sennò?) ha trovato da vero opportunista il punto del 3-2 al 43'43, in seguito Dario Bürgler in 5c3 ha realizzato il pareggio. I minuti seguenti non hanno regalato ulteriori segnature.
Nell'appendice dell'overtime è stato Alessandro Chiesa a regalare la vittoria al Lugano.
Nonostante la prova incolore Klasen e compagni sono dunque riusciti ad ottenere due punti molto importanti. Un'altra sconfitta avrebbe fatto scivolare la squadra bianconera nella zona caldissima della classifica. Come spesso si dice in questi casi: tutto è bene ciò che finisce bene...
LUGANO - DAVOS 4-3 ds (1-3, 0-0, 2-0, 1-0)
Reti: 1'21 Simion (Ambühl, 5c4) 0-1; 12'02 Lindgren (Corvi, 5c4) 0-2; 17'05 Kousal (Corvi, Wieser, 5c3) 0-3; 19'59 Fazzini (Bürgler, 5c3) 1-3; 43'44 Fazzini (Klasen, Ronchetti) 2-3; 46'36 Bürgler (Klasen, Martensson, 5c3) 3-3; 62'44 Chiesa (Zackrisson) 4-3
Lugano: Merzlikins; Furrer, Ulmer; Chiesa, Sartori; Hirschi, Ronchetti; Klasen, Martensson, Fazzini; Hofmann, Zackrisson, Bürgler; Sannitz, Lapierre, Walker; Reuille, Gardner, Bertaggia; Romanenghi.
Penalità: 6x2' contro entrambe le squadre
Note: Resega, 6'078 spettatori. Arbitri: Koch, Wiegand; Castelli, Stuber.